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15 MAGGIO

Oggi, ma nel 1940, a San Bernardino, in California, i fratelli Richard “Dick” e Maurice “Mac” McDonald, aprivano il loro primo punto ristoro, dopo aver gestito, dal 1937, nella californiana Arcadia, il loro chiosco di hot-dog. Il locale che i pionieri del fast-food a stelle e strisce installeranno nel Belpaese, come numero uno, sarà a Bolzano, in Alto Adige, nella centrale piazza Walther von der Vogelweide (nella foto, particolare, un momento dell’inaugurazione), che chiuderà i battenti il 4 luglio 1999. Questo nonostante la targa apposta nel ritrovo col simbolo dei due archi di Piazza di Spagna, a Roma, che aprirà i battenti il 20 marzo 1986, riporterà di essere il primo “ristorante” d’Italia della catena, solo perché la trattativa per avere quell’immobile partirà nel 1970. Nel ’94, nella Capitale, arriverà l’esperimento Mcdrive, capofila di quelli che verranno avviati sul territorio tricolore. Nel 2006, sempre nello Stivale, verrà introdotto il Mcaffè. Nel 1995, fondamentale per il radicamento dell’azienda fondata dai due fratelli d’origine irlandese -Dick, classe 1909, e Mac, del 1902, entrambi nati a Manchester, nel New Hampshire- l'acquisizione delle 96 paninoteche Burghy, dal gruppo creato da Luigi Cremonini, nel 1963, a Castelvetro di Modena, specializzato nella fornitura di carne bovina. E, da quel momento, Cremonini sarà l’unico partner per gli hamburger in Italia. In Abruzzo il primo “Mc” entrerà in funzione nel 1998, a Montesilvano, in corso Umberto I, grazie all’imprenditore Francesco Severi, che, successivamente, aprirà altri punti vendita, a San Giovanni Teatino e a Pescara.