Abruzzo, 15 Bandiere blu per rilanciare il turismo 

Entra pure Ortona e ora salgono da 14 a 15 le località con il mare più pulito

Il tema delle bandiere blu, inevitabilmente, si incastra con la legge Bolkestein e con la battaglia dei balneatori.
LA QUESTIONE BALNEARI
«Le nostre spiagge si confermano la destinazione preferita dei vacanzieri: questo anche perché i 30mila imprenditori balneari italiani ci mettono professionalità, esperienza e tanta passione, ma, oggi, hanno assolutamente bisogno di certezze per il futuro». Sono parole di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe Confcommercio e del presidente della Sib Abruzzo, Riccardo Padovano. «La balneazione attrezzata italiana, con i suoi servizi di eccellenza, costituisce un fattore di competitività di queste località», ha detto Capacchione, «e complessivamente del Paese, nel mercato internazionale delle vacanze, pertanto sarebbe estremamente dannoso per tutti lederla o distruggerla». La “questione balneare”, «che coinvolge un settore strategico per l'economia del Paese, poi», sottolinea Padovano, «è molto delicata perché riguarda decine di migliaia di famiglie che rischiano di perdere le proprie imprese e l'unico reddito da lavoro. Auspichiamo che quanto prima si emani una legge che concili l'esigenza della concorrenza con la tutela dei diritti degli imprenditori balneari, dalla conservazione del lavoro, alla salvaguardia della proprietà aziendale, fino alla tutela del loro legittimo affidamento nelle leggi e nei provvedimenti delle Istituzioni».
AMBIENTE E TURISMO
Tutto questo, secondo i due sindacalisti, «a vantaggio dell'ambiente, dell'offerta turistica, dell'economia, dell'occupazione e, in modo particolare, dell'immagine del Bel Paese. Padovano poi spiega che l’Abruzzo, «si fregia di una nuova bandiera blu, che per noi è motivo di ulteriore orgoglio. L’inserimento di Ortona, per quanto riguarda il Lido Saraceni e i Ripari di Giobbe, non fa altro che confermare la bellezza delle nostre coste e come il mare abruzzese non abbia nulla da invidiare alle altre coste italiane. Da 14 siamo passati a 15 bandiere blu e questo non può che essere per noi un ulteriore vanto. Sono contento anche per la conferma di Villalago e di Scanno e questo a conferma che in Abruzzo sul fronte della pulizia delle acque si sta lavorando e bene». «Aggiungo», prosegue Padovano, «che la Sib in collaborazione con la Società di Salvamento mette sempre a disposizione qualità dei servizi, sicurezza e ospitalità. Per la città di Pescara il quarto anno di bandiera blu è un grandissimo risultato e quindi oggi siamo in un circuito, con Pescara che resta una delle poche città capoluogo con la bandiera blu».
I COMUNI PREMIATi: pescara
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, esulta: «Anche per il 2024, per il quarto anno consecutivo, abbiamo ottenuto la Bandiera blu. Se torniamo indietro di cinque anni, non possiamo non ricordare che il nostro mare era infrequentabile, inquinato, con il divieto di balneazione che interessava buona parte della nostra città. Oggi, invece, il nostro mare è limpido e pulito, con la classificazione eccellente delle acque assegnata a oltre l'80% delle aree sottoposte a controllo. Sono enormemente soddisfatto per questo straordinario obiettivo raggiunto, che conferma il buon lavoro sul tema della sostenibilità ambientale».
GIULIANOVA
Anche per il 2024, Giulianova è Bandiera blu d’Europa. Il riconoscimento è stato assegnato dalla Fee Italia e ritirato dall’assessore al Turismo, Marco Di Carlo. La Bandiera, che garantisce la qualità delle acque e dei servizi, premia il lungomare Zara e, anche quest’anno, il lungomare Spalato. «Siamo soddisfatti di veder riconosciuto il valore della nostra offerta turistica», commenta Di Carlo, «Giulianova affronta l’estate a testa alta, certa di poter contare su un luogo di vacanza pulito, bello, attrezzato, perfettamente all’altezza di un mercato sempre più esigente e competitivo».
PINETO
«Pineto è una cittadina che da sempre ha a cuore la salvaguardia ambientale», dichiara il Commissario Roberta Di Silvestro, «la riconferma della Bandiera blu è una notizia che riempie di orgoglio tutta la comunità che in questi mesi ho l’onore di rappresentare. Un riconoscimento ancor più importante, tenendo conto che sul territorio c’è anche un’area marina protetta che si distingue per le politiche che favoriscono la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Questo riconoscimento per Pineto e per la costa teramana in generale rappresenta anche un volano per il turismo. Un plauso va a tutta la comunità pinetese, agli operatori economici, ai balneatori e agli albergatori e all’Area marina protetta Torre del Cerrano per l’importante lavoro di valorizzazione e promozione che svolgono, oltre agli uffici comunali per il grande impegno».
ROSETO
Per il sindaco Mario Nugnes «è un grande onore ricevere nuovamente questo riconoscimento. È il risultato del duro lavoro e dell’impegno di tutti noi per mantenere le nostre acque e le nostre spiagge pulite, sicure e accessibili. Continueremo a lavorare per migliorare ulteriormente la qualità dei nostri servizi e per garantire un’esperienza indimenticabile a tutti i visitatori che ogni anno trascorrono le vacanze nel nostro splendido territorio».
FOSSACESIA
«La conquista per 23esima volta consecutiva del vessillo della Fee, è il segnale di quanta attenzione viene rivolta al nostro territorio, sia sotto l’aspetto ambientale che per tutte le bellezze naturalistiche», ha affermato il sindaco Enrico Di Giuseppantonio. «Continua il nostro impegno affinché vengano valorizzate la risorsa mare e le spiagge, che costituiscono per noi la ricchezza maggiore. Qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza, educazione ambientale e informazione sono i punti alla base dell’ottenimento del vessillo, che sventolerà di nuovo sul nostro litorale».
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