Angiulli e la C: «L’Aquila, riproviamoci» Chieti, Serra pensa a Taibi e a nuovi soci 

Il centrocampista rossoblù: «Campionato ottimo, ma abbiamo perso troppi punti con le squadre di bassa classifica» Il patron neroverde: «Stiamo parlando con il ds. Ho commesso degli errori e mi prendo la colpa della scelta di Iezzo»

L’AQUILA. L'Aquila ha ripreso a correre ieri pomeriggio per preparare la gara col Notaresco di domenica. Cappellacci e i suoi ragazzi svolgeranno una settimana tipo, malgrado sia svanito l'obiettivo serie C. «Sapevamo che era difficile», dice Federico Angiulli, «ma abbiamo sfiorato un sogno grazie a tanta caparbietà e forza di volontà. Eravamo a - 8 punti dopo la sconfitta col Sora», continua l'esperto centrocampista rossoblù, «e tutti ritenevano la stagione già conclusa e invece siamo stati bravi a portarci fino a -2». Ultimi 180 minuti che per Angiulli non sarebbero potuti bastare a compensare il distacco. «Il Chieti è in una fase calante e in pochi di noi pensavamo potesse impensierire i primi della classe. Poi i risultati di domenica hanno agevolato la salvezza di un Termoli che naturalmente sarebbe andato a Campobasso senza bisogno di guerreggiare». Rossoblù che hanno ripreso gli allenamenti e che domenica dovranno togliere l'amaro in bocca ai tifosi. «Dobbiamo rimanere concentrati», continua Angiulli, «e chiudere la stagione col massimo risultato possibile. I play off sono da vincere, soprattutto perché avremo il vantaggio di giocare i due turni tra le mura amiche, nel nostro stadio. Certo, desideravamo gli ultimi 90 minuti con un pathos diverso, ma, purtroppo, è andata così. Abbiamo fatto un grande percorso, ma, come accaduto a tutte le squadre, abbiamo perso punti importanti e decisivi contro quelle nei bassifondi. Il bicchiere mezzo vuoto è dato da questa statistica che non ci ha permesso di tallonare maggiormente una squadra forte come il Campobasso». Federico Angiulli crede nei play off. «Ora la testa dovrà resettare la delusione e ripartire per questo traguardo. Questo è un gruppo formato da uomini e calciatori importanti e spero che la società possa trovare lo spunto per confermare la maggio parte di una squadra capace di non mollare fino alla fine. L’Aquila è forte a livello societario ed è per questo che sono convinto che l'anno prossimo avremo le carte in regola per poterci riprovare. Nel frattempo conquistiamo i play off e incrociamo le dita per un eventuale ripescaggio». Domenica lo stadio sarà quasi sold-out con quasi 4000 spettatori pronti a dare lo slancio all’Aquila.
Lorenzo Valleriani
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