tennis - l’azzurro ai quarti a madrid 

Sinner soffre ma vince Domani c’è Aliassime

ROMA. Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di...

ROMA. Una vittoria in rimonta contro un avversario ostico e giocando non al meglio delle condizioni fisiche. Jannik Sinner batte in tre set il russo Karen Khachanov e ottiene il pass per i quarti di finale del torneo Masters 1000 di Madrid: domani la sfida contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Ma la sua tenuta fisica desta preoccupazioni. Alla vigilia del match erano numerosi i dubbi sulla presenza del campione di Sesto Pusteria, uscito acciaccato dalla partita ai sedicesimi con Kotov. Ed gli ormai noti problemi all'anca lo hanno condizionato anche contro Khachanov, almeno nel primo set perso per 5-7. L'azzurro ha dovuto lottare per più di due ore per riuscire ad imporsi con un doppio 6-3. Ma la partita è stata combattuta. «È stata dura, il mio avversario ha giocato bene», ha ammesso lo stesso Jannik, «nel primo set ho fatto un po’ troppi errori, ma nel secondo ho ritrovato subito la concentrazione: nel terzo ho dovuto ricominciare a soffrire e a combattere perché nei primi due turni di battuta ho dovuto salvare palle-break, ma ho servito bene nei momenti importanti. Posso essere contento di questa prestazione e vediamo cosa succederà nel prossimo turno». L'italiano, infatti, si nasconde: prima del torneo spagnolo aveva detto che l'impegno a Madrid va interpretato soprattutto come preparazione del torneo di Roma, al quale tiene particolarmente, e ovviamente al Roland Garros. Per questo c'è molta attenzione sulla sua tenuta fisica. «L'anca? Bella domanda, ho scelto di giocare all'ultimo momento: in carriera ho già vissuto questo tipo di situazioni. E comunque mi sentivo meglio fisicamente anche se non ancora al 100%». Domani il 22enne altoatesino tornerà in campo contro il canadese Felix Auger-Aliassime che ha eliminato (6-4, 7-5) il norvegese Casper Ruud.