Conti 2023, avanzo di 6 milioni Via al recupero delle tasse evase 

L’assessore Marconi: «Grazie all’accordo con i contribuenti l’anno scorso incassati 683mila euro Le risorse saranno usate a vantaggio della comunità, a cominciare dalle spese sulle manutenzioni»

TORTORETO. Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2023 presenta un avanzo di quasi 6 milioni 200mila euro. Numeri in crescita che segnano il buono stato di salute del Comune di Tortoreto. La gestione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Piccioni dimostra anche per il 2023 saldi positivi come pure sono rassicuranti quelli del bilancio previsionale che prevede una serie di investimenti e una spesa corrente rosea.
Soddisfatto l’assessore al bilancio Francesco Marconi. «Il rendiconto rappresenta una sintesi di fine periodo che serve a rendere conto alla comunità del corretto utilizzo delle risorse a disposizione del Comune», premette Marconi, « vuol dire che la salute economica dell’ente è certificata e permetterà una programmazione di utilizzo delle risorse a tutto vantaggio della nostra comunità in termini di costi per la manutenzione, ad esempio. Il conto del patrimonio del Comune di Tortoreto si chiude con un patrimonio netto di 34milioni 450mila euro». La voce che, certamente, balza all’occhio riguarda la riscossione coattiva ossia le procedure avviate dal Comune per il recupero di tributi non pagati. «La riscossione coattiva ha visto la notifica di complessivi 2.702 atti, dei quali 657 Tari (anni diversi), 628 ingiunzioni al codice della strada, 21 entrate patrimoniali (mensa, trasporto scolastico, altro), 1.396 Imu e Tasi. Sono stati incassati 689mila 548,30 euro», commenta a questo proposito l’assessore, «la notifica della maggior parte degli atti è avvenuta nella seconda metà del 2023, pertanto gli effetti di recupero maggiori si avranno dal 2024. Inoltre, si segnala l’importante incidenza delle azioni coattive in procedure concorsuali e d’intervento che assumono un valore quasi 857mila euro. Sono state iscritte 5 ipoteche giudiziali per un valore complessivo di oltre 181mila euro. Sono stati inviati 805 preavvisi di fermo e 68 pignoramenti presso datori di lavoro».
Quanto agli accertamenti, nel 2023 sono stati 237 avvisi Tari 2018 per omessa dichiarazione per l'importo totale di 64mila 600 euro, 1.602 avvisi di accertamento Tari anno 2018 per omesso versamento per un importo totale di quasi 900mila euro. «Grazie all’accordo con i contribuenti, nel 2023 abbiamo riscosso 683mila euro, mentre le richieste di rateizzazione sono state 227», conclude Marconi.
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