la polemica sulla sicurezza 

Il consigliere Corona: «Servono più telecamere in città»

TERAMO. «Il tema della sicurezza è fuori dall'agenda del sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto». Così il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia Luca Corona torna su un argomento che...

TERAMO. «Il tema della sicurezza è fuori dall'agenda del sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto». Così il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d'Italia Luca Corona torna su un argomento che gli è caro: il numero di telecamere di videosorveglianza in città. A fornirgli l'assist sono stati i recenti fatti cronaca, in particolare gli 11 arresti per spaccio di droga operati martedì dai carabinieri di Teramo. L'indagine si è avvalsa, fra le altre cose, anche del contributo di telecamere pubbliche e private che hanno consentito di ricostruire l'attività criminale che si snodava in diversi punti del centro storico. Corona spiega come gli occhi elettronici vadano implementati proprio al fine di prevenire e reprimere reati: «Da anni denuncio uno stato di indifferenza da parte dei nostri amministratori che appaiono completamente disinteressati alla necessità di aumentare la videosorveglianza. Il Comune investe quasi nulla sulla videosorveglianza» scrive il consigliere che mette in fila le principali lacune. «Il corso principale di Teramo non ha videocamere, in piazza Sant’Anna una e lo stesso vale per la piazzetta del Sole e piazza Dante; a viale Crucioli nemmeno un dispositivo. L’estensione del parco fluviale di Teramo è tale da rendere necessario un importante potenziamento per garantire a tutti i cittadini di frequentare questi spazi aperti con maggiore serenità. Nei quartieri, a parte qualche rafforzamento a seguito dei numerosi furti che si sono susseguiti nei mesi passati (come nel caso di Villa Mosca), vi è una totale assenza di videosorveglianza», incalza Corona che invoca inoltre maggiore investimenti anche sulla pubblica illuminazione nelle strade e nei parchi. (v.m.)