Non solo rock: Teramo crocevia di leggende 

Ad agosto sul palco di “Let’s Get Lost” i pionieri del progressive Soft Machine, poi David Cross, il violinista dei King Crimson

TERAMO. In attesa del teatro-canzone di Rocco Papaleo e il suo sodale teramano Arturo Valiante al piano, protagonisti domenica a Teramo di “Divertissment” (sic!), spettacolo scritto da Papaleo con Valter Lupo (aula magna università, ore 17.30), che chiuderà l’edizione invernale, l’associazione Music by Eder annuncia l’edizione estiva di Let’s Get Lost – Storie di uomini e di jazz, tre date a piazza Sant’Anna. Tra 7, 9 e 10 agosto saranno ospiti i Soft Machine, David Cross, Kenny Garrett, Kruder & Dorfmeister, «nomi che hanno scritto la storia della musica internazionale nel progressive, nel jazz, nell’elettronica, e dalla cui rotta di concerti normalmente una città del centrosud come Teramo è tagliata fuori», ha detto Emiliano “Eder” Di Serafino, ideatore e organizzatore di Let’s Get Lost, rassegna che prende nome da un celebre pezzo di Chet Baker e come quello invita a perdersi. Nella buona musica.
Presentazione ieri in Comune, insieme ai rappresentanti degli enti sostenitori: il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore alla cultura Antonio Filipponi, il vice presidente della Provincia con delega alla cultura Andrea Core, il dirigente della Camera di commercio Salvatore Florimbi, il presidente del Consorzio Bim Marco Di Nicola. Un ringraziamento speciale Eder lo ha speso per il disegnatore Carmine Di Giandomenico, matita teramana internazionale che ha donato l’immagine di Let’s Get Lost Summer 2024. Nel trittico di date agostane la serata di apertura di mercoledì 7 vedrà un doppio concerto. Primi a salire sul palco i Soft Machine, gruppo musicale inglese formatosi nel 1966 a Canterbury, una delle band pioniere del progressive rock, artefici insieme ai Pink Floyd e ai Tomorrow della prima ondata della sperimentazione e della psichedelia a Londra. Poi negli anni il loro stile musicale si è evoluto e dai primi Settanta si basa sulla fusion. Naturalmente la formazione, in cui hanno militato grossi nomi del jazz britannico, è più volte cambiata, ma l’impegno di chi suona oggi nei Soft Machine è rimasto costante. Questa l’attuale line up: John Etheridge chitarra, Theo Travis flauto, sax, piano, Fred Baker basso, Asaf Sirkis batteria.
La serata del 7 proseguirà con David Cross, leggendario violinista inglese dei King Crimson dal 1972 al 1974, reclutato dal leader Robert Fripp. Ora con la sua band (John Mitchell chitarra e voce, Sheila Maloney tastiere, Mick Paul basso, Jeremy Stacey batteria) Cross continua a girare il mondo celebrando gli album della trilogia dei Crimson pubblicati in quel periodo, “Larks’ Tongues in Aspic”, “Starless and the Bible Retro”, “Red”. Venerdì 9 il grande sassofonista, tastierista e autore Kenny Garrett suonerà in sestetto nel concerto “Sounds From The Ancestors”, dal nome dell’album del 2021, con Keith Brown piano, Jeremiah Edwards contrabbasso, Ronald Bruner batteria, Rudy Bird percussioni, Melvis Santa voce. Primo ingaggio con la Duke Ellington Orchestra, Garrett ha poi fatto parte del supergruppo di Chick Corea e John McLaughlin “Five Peace Band”; ha all’attivo in 36 anni di carriera oltre 200 collaborazioni come sideman di molte stelle musicali, oltre a più di 20 dischi come band leader. Musica elettronica che farà ballare la piazza per la conclusione, sabato 10 agosto, col dj set degli austriaci Kruder & Dorfmeister per il 30 years anniversary tour. Il duo K&D (i produttori Peter Kruder, classe 1967, e Richard Dorfmeister, 1968), è nato nei primi anni Novanta ed è noto per i remix downtempo, lounge, hip-hop, drum and bass. Fin dall’esordio hanno seguito la tradizione della dancefloor anni Ottanta.