PESCARA

Corsi di formazione per conducenti, la Tua condannata a risarcire gli autisti

Sentenza del tribunale di Chieti a favore dei lavoratori del settore trasporti

Una sentenza importantissima per tutti i conducenti, sia del trasporto merci che del trasporto passeggeri, che in possesso del Certificato di Qualificazione del Conducente si sono trovati a dover pagare di tasca propria le spese del rinnovo. 

L’esito del ricorso presentato dall’Avv. Andrea Borrone, legale dell’ufficio vertenze CISL, impone alla TUA Spa di pagare ai propri conducenti le 35 ore di corso necessarie per il rinnovo dell’abilitazione come lavoro straordinario ed il rimborso delle spese sostenute. Spiega Andrea Mascitti, Segretario interregionale Fit Abruzzo Molise “siamo di fronte ad un cambio di paradigma, attraverso il quale la competenza e la professionalità, fortemente ricercate da alcune aziende ma troppo spesso sminuite da altre, assumono il valore di patrimonio aziendale, il cui costo non può essere fatto ricadere sulle tasche dei lavoratori. È sempre più difficile rappresentare questi principi sui tavoli sindacali, e questo è uno dei motivi per i quali è sempre più difficile trovare autisti nel Trasporto Pubblico Locale”.

È ormai noto come questo settore, in tutta Italia, faccia difficoltà a trovare autisti, tenuto conto che si spendono oltre 5 mila euro per l’acquisizione di patenti e abilitazioni per candidarsi a svolgere una professione mal retribuita e che spesso supera le 12 ore giornaliere, oltre che soggetta al crescente rischio aggressioni e sanzioni raddoppiate in caso di violazione del Codice della Strada.

Questa sentenza conferma inoltre il valore della contrattazione per aziende e lavoratori, ovvero uno dei capisaldi dell’azione sindacale della CISL. Ancora Mascitti: “se la dirigenza della TUA, precedente a quella attuale, avesse
sottoscritto l’accordo che proponemmo per i rinnovi dei CQC di 900 conducenti, con meno di 200mila euro complessive avrebbe evitato oggi di dover pagare a saldo una cifra che può superare 1milione e 600 mila euro. L’auspicio, quindi, è che la TUA di oggi dimostri maggiore consapevolezza del reale valore della contrattazione”. Il principio sancito dalla sentenza si espande ben al di fuori del perimetro dell’azienda regionale di trasporto pubblico locale, assumendo proporzioni nazionali. La fattispecie interessa ogni conducente in possesso di CQC, sia per trasporto persone che
merci, comprendendo quindi, oltre agli autoferrotranvieri e ai lavoratori del settore noleggio con conducente, anche gli autotrasportatori, conducenti della logistica o dell’igiene ambientale, la cui certificazione professionale sia propedeutica allo svolgimento dell’attività lavorativa.

“Da oggi – conclude Mascitti - si apre la possibilità per ogni autista che abbia rinnovato di tasca propria il titolo abilitativo a recuperare oltre 800 euro, facendone richiesta attraverso la struttura della FIT CISL Abruzzo Molise, un punto fermo per i lavoratori del settore trasporti che vorranno far valere questo importante diritto acquisito. Inoltre, questo risultato storico assume una valenza nazionale e verrà portato sui tavoli sindacali del rinnovo contrattuale in modo che si possa riuscire a prevedere, a monte, una norma che regolamenti la gestione del mantenimento competenze e disponga risorse evitando di mettere in difficoltà aziende e lavoratori. Un valore quello delle competenze, per il quale la FIT CISL Abruzzo Molise 3 anni fa intraprese un progetto di partnership con l’ITS MOST di Ortona propedeutico a istituire oggi 4 corsi per 80 titoli abilitativi ferroviari finanziati da Regione Abruzzo e, guarda caso, utili alle assunzioni proprio in TUA”.