Costantini promosso “candidato sostenibile” 

All’aspirante sindaco di centrosinistra il riconoscimento della Rete dei comuni per il programma

PESCARA. La campagna promossa dalla Rete dei comuni sostenibili premia il candidato sindaco del centrosinistra, più Movimento Cinque Stelle e Radici in Comune, Carlo Costantini, l’unico, in Abruzzo ad avere la certificazione di “candidato sostenibile”. Le ragioni vanno ricercate nel fatto che le azioni inserite nel programma elettorale rispondono agli obiettivi indicati dall’Agenda 2030.
Ieri mattina, nella sede del comitato elettorale di via Fabrizi, l’annuncio del riconoscimento da parte di Costantini e di Simona Barba, candidata al consiglio comunale nella lista Radici in Comune.
Nello specifico, sono diciassette i punti dell’Agenda 2030 cui fa riferimento la Rete dei comuni sostenibili. Carlo Costantini, aderendo alla campagna, si impegna a inserire la sostenibilità nello statuto comunale, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela delle future generazioni. Tra i principali interventi presenti nel programma, l’aumento della disponibilità di verde urbano per abitante, le aree pedonali, le piste ciclabili, gli strumenti di pianificazione urbana della mobilità sostenibile, ma anche la scelta di prodotti sani e biologici per le mense scolastiche, le agevolazioni under 18 per l’ingresso nei musei e nei teatri, le iniziative che possano ridurre la quantità di rifiuti urbani. «In sostanza le azioni inserite nel programma sono misurabili», spiega Simona Barba. «Come si fa ad affermare che un determinato intervento è sostenibile? Attraverso un sistema di monitoraggio, previsto nella sottoscrizione della carta delle reti dei comuni sostenibili ».
In pratica, adottando un sistema di monitoraggio delle politiche si può misurare in maniera oggettiva l’effetto delle scelte fatte dall’amministrazione. «Ogni intervento inserito nel programma potrebbe contenere degli indicatori di sostenibilità e il sistema di monitoraggio rappresenta un elemento di novità formidabile», sottolinea Costantini, «perché non ci si può improvvisare. Ogni azione deve rientrare in una programmazione strategica che garantisce il raggiungimento di determinati risultati. I diciassette obiettivi dell’Agenda 2030 sono perfettamente inclusi nel nostro programma e nello statuto sarà espressamente previsto il principio della sostenibilità con l’inserimento di una serie di interventi concreti».