Roma, la finale adesso si allontana  L’Atalanta pareggia e resta in corsa 

I giallorossi sconfitti 2-0 all’Olimpico dal Bayer Leverkusen: nella gara di ritorno servirà il miracolo I bergamaschi fanno 1-1 a Marsiglia e giovedì si giocano tutto. Conference, Nzola salva la Fiorentina

roma. Sarà pure «imbattuto ma non imbattibile», come aveva detto Daniele De Rossi alla vigilia, ma il Bayer Leverkusen continua la propria striscia positiva all'Olimpico, portandola a 47 risultati utili consecutivi. Contro la Roma è 0-2 per gli ospiti, e per la squadra di Xabi Alonso è anche la quinta volta su undici partite in questa Europa League che non subisce reti. Così per i giallorossi, per il quarto anno di seguito in una semifinale europea, Dublino è più lontana, perché a Leverkusen servirà un'autentica impresa che, per quanto si è visto ieri, specie nella ripresa, non sembra alla loro portata. I neocampioni di Germania, con il loro fraseggio orchestrato alla grande da quel Granit Xhaka che José Mourinho (non si sbagliava) avrebbe voluto ad ogni costo a Trigoria, hanno avuto quasi sempre il predominio del gioco, a parte i primi 21' del primo tempo, in cui la Roma ha giocato meglio. Poi il goffo errore di Karsdorp (fischiatissimo quando è stato sostituito al 17' st) ha servito su un piatto d'argento il primo gol ai tedeschi, a segno con 'mister 100 milionì Wirtz che si è fatto un regalo di compleanno anticipato (oggi compie 21 anni) e la Roma è rimasta sotto shock praticamente per tutta la partita subendo anche la seconda rete nella ripresa. Al 28' st, infatti, arrivava la seconda rete dei tedeschi, con Andrich con un siluro da fuori: poi il n.8 degli ospiti andava ad esultare vicino alla curva sud e provocava una rissa tra le due squadra fortunatamente spentasi quasi subito. Per la Roma c'era anche la beffa finale di un'occasione clamorosa fallita da Abraham nel recupero, con un colpo di testa, praticamente a porta vuota, finito sopra la traversa.
Finisce 1-1 tra Marsiglia e Atalanta: decidono i gol di Scamacca e Mbemba. La qualificazione alla fine di Europa League di Dublino si deciderà tra una settimana a Bergamo. L’Atalanta stavolta si porta il lavoro a casa, ma battere questo Marsiglia lontano dai suoi sessantamila ultrà fra sei giorni è . Al Velodrome segna ancora Scamacca, quinto gol nelle ultime cinque in Europa, ma non va tutto liscio come ad Anfield con il Liverpool e la squadra di Gasperini rispetta la regola dell’OL, che in casa quest’anno tra Coppa e campionato (dove è settimo) ha perso solo con il Psg. Il pareggio è giusto, anche se il secondo tempo dei francesi con Mbemba resta negli occhi. Ma l’Atalanta sembra comunque la squadra più strutturata per andare a giocarsi la finale a Dublino: i francesi procedono per fiammate, sono fragili in difesa e a Bergamo avranno appena 750 tifosi al seguito.
In Conference League, in gol all'ultimo secondo utile per la Fiorentina, preziosissimo in vista del ritorno in Belgio; è Nzola a regalare la vittoria alla squadra di Italiano che si era fatta raggiungere due volte in precedenza. Segna subito Sottil ma i viola si fanno rimontare da Vanaken su rigore, poi ancora avanti Belotti e ancora il pari di Thiago.
Angelo Caradonna