Sebastiani: «Un gruppo italiano vuole il Delfino» 

Il patron parla della cessione del club: «Se dovessi restare non ci saranno problemi per l’iscrizione»

PESCARA . «C’è un gruppo italiano interessato che sta prendendo informazioni su e spero che presto possa arrivare la tanto attesa fumata bianca per la cessione della società». Sono le parole del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, che ha fatto il punto della situazione. «Ad oggi di concreto non c’è nulla, ma il gruppo di professionisti che abbiamo incaricato a Milano sta parlando anche con questo gruppo italiano. Davvero spero si possa trovare una soluzione perché sono molto stanco e perché occorre dare nuova linfa per rinforzare questa società. Chi c’è in questo gruppo di italiani? Non lo so, fino a quando non arrivano accordi scritti io non voglio sapere nulla. Deadline? Il 4 giugno va iscritta la squadra con tutte le incombenze del caso. Poi si potrebbe anche continuare a trattare ma quando si va avanti con il tempo diventa tutto più difficile perché vanno scelti direttore, allenatore e giocatori per la prossima stagione. E io ho volutamente scelto di non avere contratti per il prossimo anno proprio per far decidere eventuali nuovi soci. Se dovessi restare io? Ve lo ripeto, problemi di iscrizione con me non ci saranno».
Sebastiani ha poi parlato dei play off, di Davide Merola e Alessandro Plizzari. Iniziando da come fu eliminato il Pescara lo scorso anno perché con le regole della serie B ad esempio al 95’ della semifinale di ritorno non ci sarebbero stati i supplementari ma passavano i biancazzurri per la miglior posizione in classifica. «Con il presidente della Lega Pro, Marani, abbiamo affrontato tanti temi, non solo quello che ci penalizzò lo scorso anno. Ad esempio un play off a 28 squadre va rivisto. Il Pontedera ha fatto un campionato super. Lo abbiamo già battuto, ma ora si resetta tutto. Dobbiamo farci trovare pronti martedì per non fare brutte figure. Davide Merola e Alessandro Plizzari non hanno nulla a che fare con questa categoria e noi non vietiamo a nessuno di inseguire i sogni. Merola come Rafia? Situazione un diversa anzi fatemi ringraziare Hamza per quello che ha fatto per noi. Aveva un accordo che poteva andare, ma ha dato sempre il 100%. Poi magari arriva un grande imprenditore al posto mio e decide di tenere in C anche Merola e Plizzari…» (e.g.)