A parchi e aree protette arrivano 9 milioni per diventare attrattivi

Sentieri da riqualificare, sistemi online e di coltivazione Accolti 32 progetti su 36 di Comuni, Consorzi, Enti locali

PESCARA. Tanti sentieri da riqualificare e ai quali dotare una cartellonistica adeguata (come a Pizzoferrato, Pollutri e Serranella); sistemi di interconnesione e promozione online, come i totem a Rocca San Giovanni per Fosso delle Farfalle consultabili anche da casa e tante opere da restaurare (fontanili, rifugi nel Parco Gran Sasso e Monti della Laga). E poi c’è un piano di acquaponica messo su dal Comune di Popoli con la Riserva Sorgenti del Pescara, per cui l’acqua per l’allevamento dei pesci diventa essenziale per la coltivazione di vegetali senza l’utilizzo della terra. Sono solo alcuni dei 32 progetti (su 36 presentati) che si dividono i 9 milioni di euro circa di fondi europei che la Regione ha messo a bando per la tutela e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette terrestri e marine, paesaggi tutelati come le zone Sic).
Per la precisione a 15 tra Comuni e Parchi andranno quasi 4,5 milioni (cui devono aggiungersi circa 750 mila euro di cofinanziamento) di contributo Fesr (fondi europei di sviluppo regionale) se riusciranno a realizzare quanto promesso entro il 31 maggio 2018; e ad altri 15 enti locali (Comuni, consorzi di gestione) andranno invece, 3 milioni 918mila euro (più cofinanziamento di circa 35mila euro) sempre dei fondi Fesr, relativo all’Asse VI-Azione 6.5.A.2, rivolto ad interventi per ridurre la frammentazione degli habitat e mantenere il collegamento ecologico e funzionale.
«E’ la prima volta che la Regione introduce una linea di finanziamento per le aree protette», sottolinea l’assessore ai Parchi Donato Di Matteo, «è finita l’epoca dei fondi a pioggia, qui ci sono progetti con specifici requisiti e c’è stato un bando regolare che ha disegnato due graduatorie».
Nella seconda classifica sono, al momento, fuori dal finanziamento quattro Comuni (Roccascalegna, Palmoli, Carpineto Sinello, Cagnano Amiterno), ma Di Matteo ha assicurato il suo impegno per riportare a 4 milioni di euro il finanziamento necessario per sostenere tutti i progetti pervenuti.
L’assegnazione dei fondi è stata illustrata dal dirigente regionale, Bruno Celupica. Mentre il direttore del Dipartimento Turismo e Paesaggio, Giancarlo Zappacosta, ha sottolineato i processi di sviluppo che i progetti finanziati devono innescare dal punto di vista turistico-attrattivo con importanti finalità occupazionali. Presente anche il presidente del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, Tommaso Navarra.
Ma è stato di nuovo l’assessore con una punta di orgoglio a rimarcare la tempistica rapida ed invitare gli enti a rispettare le scadenze su convenzione e rendicontazione. «Altrimenti», avvisa accanto a Zappacosta, «i progetti saranno cassati».