A viaggiare più in auto sono gli aquilani 

Chieti la provincia più nottambula alla guida, i pescaresi sono i più lenti mentre il venerdì è il giorno con il traffico maggiore

PESCARA . Sono 44 i chilometri che ogni giorno, in media, un abruzzese percorre in auto, alla fantasmagorica velocità di 29,9 chilometri orari, in linea con la media italiana. E lo stesso abruzzese medio, ogni giorno, trascorre un’ora e 28 minuti al volante.
A sostenerlo è uno studio dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida degli italiani nel 2017, che ha analizzato i dati delle scatole nere sulle auto di circa 3,5 milioni di automobilisti che installano la scatola nera Unibox sulla propria autovettura. «Negli ultimi 5 anni in Abruzzo», secondo Enrico San Pietro, condirettore generale assicurativo di UnipolSai, è cambiato il modo “vivere” l’auto: «la si usa più frequentemente, in media 5 giorni in più rispetto al 2013», afferma, «ma per percorrere tratti più brevi» (6 chilometri in meno al giorno).
LE ABITUDINI ABRUZZESI. Sempre rispetto a 5 anni fa, per colpa dell’aumento del traffico si passano 7 minuti al giorno in più in auto, a fronte della diminuzione di 7 chilometri orari della velocità media. Il venerdì è la giornata in cui, sempre in Abruzzo, si utilizza di più la macchina ed è L’Aquila, nella classifica dell’osservatorio di UnipolSai, la provincia nella quale si percorrono più chilometri l’anno (14.842). Seguono Teramo (14.694, Pescara (14.023) e Chieti (14.006).
Pescara, invece, è la provincia nella quale la macchina viene utilizzata per un numero maggiore di giorni (292 all’anno), contro i 289 di Teramo o 283 di Chieti e i 282 dell’Aquila. Chieti, infine, è la provincia più “nottambula” d’Abruzzo, quella nella quale si percorre la percentuale più alta di chilometri (il 4,72%) in orari notturni, tra mezzanotte e le sei del mattino. Seguono Pescara (4,5%), Teramo (4,31%) e L’Aquila (3,91%). La provincia dove si “corre” di più, secondo l’osservatorio è L’Aquila (“ben” 31 chilometri orari), seguita da Chieti (30,8) e Teramo (30,2). Più morigerati i pescaresi, che vanno solo a 28,4 chilometri l’ora.
LA SCATOLA NERA. Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 6,8 milioni di unità. In caso di incidente la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute.
In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento “salva vita” in quanto invia automaticamente un allarme alla centrale assistenza grazie al servizio di allarme crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.