Abruzzo no slot, aderisce anche la giunta regionale

La nostra iniziativa continua a raccogliere adesioni. Paolucci: "Mobilitarsi contro la piaga del gioco d’azzardo. Allo studio premialità per gli esercenti che rinunciano alle macchinette"

PESCARA. Anche la Giunta regionale aderisce alla campagna #Abruzzonoslot lanciata dal nostro quotidiano con la quale invitiamo i gestori dei bar e dei circoli ricreativi a rinunciare alle macchinette mangia-soldi. L’adesione dell’esecutivo regionale non sarà solo simbolica. Spiega l'assessore regionale alla Salute e al Bilancio Silvio Paolucci: «Riteniamo giusto mobilitarsi contro un'autentica piaga sociale come quella delle macchinette mangiasoldi, che speculano sul bisogno di denaro dei più deboli e danno vita a vere e proprie dipendenze quasi fossero uno stupefacente.

Per questo motivo insieme al Presidente Luciano D'Alfonso abbiamo pensato di creare una “white list“ degli esercenti che non mettono a disposizione dei propri clienti questo tipo di giochi: a loro sarà infatti dedicato un apposito provvedimento normativo che gli permetterà di avere una premialità per il fatto di non possedere slot machine. Crediamo sia opportuno stimolare i comportamenti virtuosi con incentivi normativi da prevedere nella Finanziaria regionale, perché chi non lucra sulla perdita di autonomia e sulle disgrazie altrui dimostra di meritare i sostegni normativi e l'incoraggiamento istituzionale della Pubblica Amministrazione a tutti i livelli. Il dettaglio di questa volontà verrà definito con apposita riunione, convocando i principali esperti che operano su questa frontiera delicatissima e dolorosissima della nostra regione».

L’Abruzzo è la prima regione in Italia per numero di esercizi dedicati al gioco d'azzardo con Newslot e Videolotteries in rapporto ai residenti: 8,46 per 10mila abitanti, circa 1100 esercizi dove si può giocare e rovinarsi la vita, con una concentrazione massima sulla costa. Sono già molti gli esercenti che hanno aderito alla nostra iniziativa che hanno raccontato perché hanno deciso di togliere le macchinette dai loro locali. Si sono mosse anche alcune amministrazioni pubbliche. Il comune di Pianella si è impegnato ad agevolazioni fiscali in favore di chi rinuncia alle slot. il Comune di Chieti voterà la decurtazione del 40% della tassa Iuc agli esercenti che rinunceranno alle slot. C'è Atri, poi, che nel maggio scorso ha recepito la legge anti-ludopatia, finalizzata a prevenire i fenomeni di dipendenza dal gioco. Alcuni titolari si sono inventati soluzioni alternative, e decisamente più sane, per attrarre clienti e fare dei propri locali dei luoghi di aggregazione: attrezzare aree per bambini, organizzare iniziative o mettere a disposizione libri ai clienti.