Il presidente Mattarella festeggiato a Casoli

25 Aprile

Applausi per Mattarella che è ripartito verso Roma / VIDEO

Il capo dello Stato ha chiuso a Casoli la sua visita in Abruzzo dopo l'omaggio alla memoria della Brigata Maiella, a Taranta Peligna 

CASOLI. Sergio Mattarella ha lasciato. con il corteo presidenziale di auto, Casoli (Chieti), dopo la celebrazione del 73° anniversario del 25 aprile, dedicata quest'anno alla Brigata Maiella, che in questi luoghi nacque e svolse la lotta partigiana contro i nazifascisti tra il 1943 e il 1944. La visita del presidente della Repubblica era cominciata stamane proprio a Sacrario della Brigata Maiella, a Taranta Peligna, dove il capo dello Stato è arrivato alle 10. Poi il trasferimento a Casoli  per presenziare, con la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, al teatro comunale, alle celebrazioni della Liberazione.

Mara Carfagna, vicepresidente della Camera, a Casoli

Casoli imbandierata ha atteso in un clima di festa il presidente.  Corso Umberto I e piazza Brigata Maiella, nel centro della cittadina, gremite di pubblico dietro alle transenne.

La festa a Casoli per l'arrivo di Mattarella
Strade e bandiere lungo le vie cittadine in attesa del presidente diretto al teatro comunale

Alla finestre e nelle mani degli spettatori numerosi tricolori, così come i fazzoletti al collo di anziani e giovani. Molti i bambini delle scuole in una splendida giornata primaverile; alla festa della Liberazione hanno partecipato anche famiglie di migranti, una comunità con centinaia di persone a Casoli. Dopo aver visitato il Palazzo Ducale della cittadina, accompagnato dal sindaco ha raggiunto a piedi il teatro, accolto da una folla in festa, soprattutto bambini con bandierine tricolori a scandire in coro «Presidente!». Mattarella ha risposto facendo gli auguri, stretto mani e risposto al saluto dei cittadini. Ad attendere il capo dello Stato, il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura (Csm) Giovanni Legnini, con foulard da partigiano al collo. Un lungo applauso anche quando Mattarella ha parlato dei soldati stranieri caduti per la libertà dell'Italia. «Sono nostri fratelli», ha detto Mattarella che nel corso del suo discorso ha ricordato anche la testimonianza del presidente Ciampi.