SICUREZZA

Autostrade abruzzesi, scattano i divieti al traffico pesante su 87 viadotti / VIDEO

Provvedimenti della concessionaria Strada dei Parchi su A24 e A25 per i mezzi pesanti superiori ai 35 quintali e pullman di linea: niente sorpassi né soste e l'obbligo di mantenere una distanza di 50 metri. Insorgono gli autotrasportatori: "Misure che contrastano con il buon senso e danni all'economia"

L'AQUILA. Nel giro «di qualche giorno», con specifica ordinanza, Strada dei Parchi, concessionaria della A24 e A25, estende le limitazioni ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali, sugli 87 viadotti ispezionati (su 359 complessivi)  nelle scorse settimane dai tecnici del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

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Le misure erano state adottate lo scorso anno in via precauzionale per otto viadotti (della Noce, Cannuccette, Santo Stefano, Pietrasecca, Pié di Pago III, Fiume Salto, Valle Orsara, Fornaca): riguardano divieti di sorpasso e di sosta e l'obbligo di mantenere una distanza di 50 metri tra un mezzo e l'altro, anche se finora era stata attuata la distanza di 100 metri.

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Strada dei parchi: "Disposti anche a chiudere l'autostrada se il ministro lo chiede"
L'intervista a Cesare Ramadori ad della società concessionaria di A24 e A25

Secondo la concessionaria, avendo ricevuto ieri (giovedì 18) la comunicazione da parte del ministero, «per applicare le prescrizioni occorrono i tempi tecnici al fine di installare la segnaletica e informare l'utenza». Stando ad una prima stima si tratta di installare 500 cartelli stradali. Le limitazioni coinvolgono anche pullman di linea e di trasporto pubblico utilizzati in particolare dai tanti pendolari che si muovono tra l'Abruzzo e la capitale. L'ordinanza sarà comunicata al ministero e alle prefetture.

GLI AUTOTRASPORTATORI. «E’ inaudito il balletto di parole irresponsabili che si sta registrando attorno ai problemi della sicurezza delle autostrade che collegano Roma con l’Abruzzo. Ed è ancor più grave che a pagare questo stato di incertezza e confusione siano chiamate le imprese dell’autotrasporto, che sulle autostrade vivono, attraverso possibili misure cervellotiche di cui leggiamo». Lo dice il presidente di Cna Fita Abruzzo, Gianluca Carota, che si dichiara «sconcertato» del crescendo di dichiarazioni che da diversi giorni si susseguono sullo stato di sicurezza delle autostrade A24 e A25 da e per Roma: «E’ assurdo leggere ogni giorno i pareri più diversi sulle condizioni delle due autostrade, che fluiscono – è il caso di dirlo – davvero senza freni inibitori di sorta. Mentre, al contrario, restano al palo i finanziamenti per i lavori, quelli sì davvero urgenti e indifferibili, necessari a rendere sicuri viadotti, ponti e gallerie». A detta di Carota, «appaiono poi del tutto cervellotiche, irrealizzabili, velleitarie, se non fuori dal mondo, alcune delle misure prospettate, per di più sotto forma di “consigli”, per migliorare la sicurezza della circolazione. Misure che, di fatto, si traducono nella limitazione della circolazione dei mezzi pesanti, con danni all’economia e al territorio». «Misure – rincara Carota - che contrastano perfino con il buon senso: come la mettiamo con l’ipotizzato divieto di sosta nelle aree di emergenza? E se un mezzo si rompe, di grazia, che dovrebbe fare il guidatore? E vogliamo parlare della distanza minima tra mezzi pesanti da rispettare in alcuni tratti? Se si mettono in fila dieci auto, forse che non pesano come un camion?». Il presidente delle imprese del trasporto aderenti alla Cna rivolge infine un invito pressante «a tutte la parti in campo affinché prevalga il senso di responsabilità verso cittadini e imprese; si ponga fine a uno scontro insensato giocato sulla pelle degli utenti; si sblocchino davvero, ora, le risorse necessarie per la messa in sicurezza».