ABRUZZO

Autostrade, gli ambientalisti: "Ecco il piano di Toto per altri 20 anni"

Le associazioni Forum H2o, Nuovo Senso Civico e Soa svelano il Piano economico finanziario di Strada dei Parchi: investimenti per 3.140 milioni 2.000 dei quali con fondi pubblici e aumenti dei pedaggi al 3,34%

PESCARA. «Toto vuole prolungare l' affidamento della concessione per le autostrade A24 e A25 per altri 20 anni, spostando la scadenza dal 2030 al 2050, spendendo 3.140 milioni di euro di cui 2.000 pubblici a fondo perduto derivanti dalle tasse dei cittadini e aumentando lo stesso la tariffa del 3,34% annuo almeno fino al 2040». Questo quanto affermano le associazioni Forum H2o, Nuovo Senso Civico e Soa, che hanno reso nota la proposta contenuta nel nuovo Piano Economico Finanziario (Pef) depositato al ministero delle Infrastrutture dal gestore delle due autostrade, Strada dei Parchi, definendola «inaccettabile».

Augusto De Sanctis, Alessandro Lanci, Mauro Masini e l'ingegnere Tommaso Giambuzzi hanno ricordato le difficoltà incontrate per ottenere il documento, arrivato dopo «un confronto durissimo con ricorsi e diffide nei confronti del ministero». «Nel documento - affermano le associazioni ambientaliste - sono individuati gli investimenti necessari secondo Strada dei Parchi: 1.623 milioni per i viadotti, partendo da quelli "più a rischio"; 375 per le pile dei viadotti; 633 per le gallerie; il resto su altri interventi, come l'anti-scalinamento già in corso. Sarebbe interessante capire come sarebbero affidati questi costosi lavori in maniera dettagliata. Andranno in gara o verrebbero assegnati direttamente alle società del gruppo Toto? Se sì, in che percentuale? Per la manutenzione ordinaria sarebbero destinati 32,8 milioni ogni anno, rispetto ai 25,8 attuali. I posti di lavoro scenderebbero da 447 unità a 350 (-22%). Secondo il documento, il Tasso Interno di Rendimento della Concessione è stato finora del 12,9%. Il costo medio ponderato del capitale ('Wacc - Weighted Average Cost of Capital'), il tasso di rendimento minimo che un fornitore di risorse richiede per il proprio contributo di capitale, passerebbe dal 9,71% del Pef attuale all'8,71%».

Le associazioni sottolineano «l' evidente irricevibilità» della proposta e definiscono «impensabile» discutere del nuovo Piano Economico. Per gli ambientalisti è fondamentale avviare «una discussione pubblica trasparente dove siano forniti a sindaci, associazioni, sindacati e anche semplici cittadini tutti i documenti» e una «valutazione dello stato materiale dell'autostrada svolta non dai tecnici di Toto ma da quelli dello Stato, come, ad esempio, quelli del Cnr o del Genio civile».

Sarebbe un grave errore, secondo le associazioni, discutere del nuovo Pef senza prima chiarire che cosa è avvenuto in questi anni: «Il ministro venga a vedere personalmente come sono ridotte le pile, chieda se e come è stata fatta la manutenzione ordinaria; disveli tutte le carte, comprese quelle dei lavori assegnati "in casa" da Strada dei Parchi alle altre aziende del gruppo Toto». «Chiariti questi punti si potrà stabilire intanto se il Concessionario merita o meno di gestire questa infrastruttura strategica per i cittadini abruzzesi e laziali. Poi si potrà, se è il caso, trattare sui contenuti del nuovo Piano Economico Finanziario. In ogni caso - concludono Forum H2o, Soa e Nuovo Senso Civico - speriamo che siano tutti concordi, a partire dal Governo, su un fatto: questa vicenda non si potrà certo concludere con l'assegnazione diretta delle due autostrade ai nipotini di Toto».