Marco Rapino, segretario del Pd

Batosta alle elezioni, il segretario regionale del Pd pronto a dimettersi

Dopo la sconfitta "nette e chiara", Rapino e tutta la segreteria regionale rimettono il mandato "alla comunità del Pd d'Abruzzo". Stesso invito alle segreterie provinciali 

PESCARA. Anche il Pd abruzzese va alla conta. Senza mai usare la parola dimissioni, il segretario regionale del Pd Abruzzo Marco Rapino, insieme a tutta la segreteria regionale che ieri si è riunita a Pescara, ha deciso di "rimettere il mio mandato a disposizione della comunità del Partito democratico d'Abruzzo". La segreteria regionale ha quindi deciso di condividere la decisione di Rapino invitando "anche le quattro segreterie provinciali a seguire lo stesso percorso".

“La sconfitta è stata netta e chiara", ha dichiarato Rapino. "Il dato che abbiamo di fronte deve indurci ad una forte riflessione e non farci entrare in discussioni tattiche che le persone continuerebbero a non comprendere. Serve un partito grande come il Pd, un partito in grado di tornare fra la gente, di riaprirsi al confronto vero con la società civile. È questo che i cittadini si aspettano da noi, ed è questo quelle che dobbiamo fare. Ho già avuto modo di dire che non c’è un destino personale da difendere, ma solo quello collettivo da ricostruire. Lo dobbiamo ai nostri elettori e a chi crede ancora nel nostro progetto politico, che invitiamo a gran voce a tornare a discutere e a confrontarsi con noi per poter ripartire insieme".  “Nel voltare pagina – continua Rapino – ritengo sia opportuno rimettere il mio mandato a disposizione della comunità del Pd d’Abruzzo. L'analisi del voto deve partire dagli organismi provinciali e poi in direzione regionale, infine verrà convocata anche l’assemblea regionale. Da subito dobbiamo aprire il confronto con le forze del centrosinistra e rinvigorire l’alleanza civica per ridefinire l'agenda del governo regionale e un programma di fine mandato che non venga dall’alto ma dal basso, dalla politica, dai partiti e dai cittadini”.