Quattro arresti a Perugia per i furti di ruspe e trattori

PERUGIA

Bloccata la banda dei ladri di trattori nel centro Italia

C'è anche l'Abruzzo tra le regioni saccheggiate di mezzi aziendali rivenduti in Romania. Quattro persone arrestate, uno indagato: recuperati mezzi per oltre un milione di euro

PERUGIA. C'è anche l'Abruzzo tra le regioni saccheggiate dai ladri di ruspe. Una banda composta da cinque persone, tutti romeni, quattro dei quali sono stati arrestati dopo il fermo per un furto pluriaggravato dagli agenti della squadra mobile di Perugia. Il quinto è, per il momento, solo indagato per reati contro il patrimonio. Il gruppo, che si spostava da Roma per compiere raid notturni nelle aziende del centro Italia, era specializzato in furti di escavatori, trattori e altri mezzi d'opera. L'obiettivo, in tutti i casi, era quello di riciclare la refurtiva in Romania anche a un terzo del valore. Nel corso dell'operazione, denominata Mustang, dal modello dell'auto di quello che gli investigatori ritengono essere a capo dell'organizzazione, sono stati recuperati mezzi dal valore complessivo superiore al milione di euro. I particolari sull'indagine sono stati illustrati oggi una conferenza dal questore del capoluogo umbro, Giuseppe Bisogno, e dal capo della squadra mobile, Virgilio Russo. Umbria, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna e Lazio le regioni colpite dalla banda, alla quale gli investigatori addebitano una dozzina tra furti consumati o tentati. Un'attività investigativa partita nel luglio del 2018, riunendo alcuni fascicoli di indagine sulla sottrazione di autoarticolati, trattori e mezzi d'opera, molti dei quali avvenuti nel Perugino. I poliziotti hanno pazientemente ricostruito i vari raid dei romeni, che si muovevano sempre con lo stesso modus operandi: sopralluoghi mirati nelle aziende, quasi sempre posizionate lungo le principali direttrici viarie e successivi furti, sempre di notte, utilizzando per lo spostamento autoarticolati a loro volta rubati nelle ore immediatamente precedenti ai colpi. Per mesi, la squadra mobile di Perugia ha compiuto interventi sul territorio, in collaborazione con i colleghi del commissariato di Assisi, della polizia stradale di Todi e di Roma, ritrovando  numerosi mezzi industriali trafugati, subito restituiti ai proprietari. L'attività dei quattro arrestati, di 29, 32, 33 e 34 anni, tutti con precedenti sia nel loro paese di origine sia in Italia, è stata monitorata giorno e notte, con appostamenti e intercettazioni. Secondo quanto emerso nelcorso della  conferenza del questore Bisogno, negli ultimi tempi, i raid della banda si erano notevolmente intensificati, in previsione dell'arrivo di un quinto connazionale che sarebbe dovuto giungere in Italia con un autoarticolato pronto a caricare i veicoli rubati per portarli in Romania. Quindi il blitz della polizia, alle prime ore del 14 febbraio, a Roma. Quattro i fermi già convalidati dal gip della capitale, mentre per il quinto romeno, giunto per ultimo dalla Romania, è scattata la denuncia a piede libero. Il fascicolo è stato quindi ritrasmesso alla procura di Perugia per competenza territoriale. Durante l'operazione, sono stati sequestrati quindici cellulari, due centraline elettroniche, numerose chiavi per l'avviamento di mezzi, arnesi per lo scasso di serrature e circa tremila euro.