Borghi più belli, in 23 si rifanno il look 

I sindaci e Di Pangrazio presentano i progetti di valorizzazione delle aree interne. Ecco l’elenco dei Comuni premiati

L’AQUILA . Piazze, strade, serbatoi, torri, fontane, percorsi ciclopedonali, antiche porte, pavimentazioni: tutti piccoli spazi da riqualificare, valorizzare, illuminare, ripulire e ammodernare, parcheggi da realizzare e barriere architettoniche da abbattere. Sono gli interventi che i sindaci dei 23 borghi abruzzesi ricompresi nel Club dei più belli d’Italia intendono realizzare grazie alle risorse del Masterplan Abruzzo per la valorizzazione e lo sviluppo turistico, strategico, integrato e sostenibile, che prevede il recupero dei borghi delle aree interne e il rilancio delle micro-imprese.
Opere che i sindaci dei borghi abruzzesi hanno studiato e messo a punto con le professionalità locali alle quali si sono rivolti per mettere nero su bianco la loro proposta progettuale, e ieri mattina illustrati all’Emciclo, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio.
LE RISORSE. Tramite lo strumento del Masterplan Abruzzo la Regione destinerà 140mila euro a ciascun Comune, per un totale di 3,2 milioni di euro, rispondendo così «a un’iniziativa che viene dal basso», ha detto Di Pangrazio, «e che non prevede finanziamenti a pioggia, bensì progettazioni significative sviluppate in rete applicando il concetto di sussidiarietà». Una rete costituita dai 23 comuni abruzzesi che sono rientrati nel prestigioso club dei Borghi più belli d’Italia, nato agli inizi del 2000 «con zero comuni mentre oggi arriviamo a contarne mille», come ha detto Antonio Centi, una delle menti del Club e oggi coordinatore del Comitato scientifico. In realtà i Comuni abruzzesi del club dei Borghi più belli d’Italia avevano chiesto al Consiglio regionale il doppio delle risorse (300mila euro), ma per esigenze di bilancio è stato concertato un importo inferiore e ora chiedono una legge regionale che possa sostenere la programmazione strategica dei Comuni.
OBIETTIVO. I progetti non riguardano «il semplice rifacimento di marciapiedi e pavimentazioni», ha spiegato il coordinatore regionale dei Borghi più belli d’Italia, Antonio Di Marco, «ma il recupero di quei luoghi di cui nel tempo ci si è dimenticati la funzione, l’origine, la strategicità». La progettazione dev’essere conclusa entro la fine dell’anno, e la realizzazione dovrà avvenire entro il 2019, sotto il controllo di un comitato tecnico.
I PROGETTI. Anversa degli Abruzzi destinerà le risorse all’adeguamento igienico funzionale di un fabbricato per realizzarvi il “Centro di documentazione Escher”. Bugnara riqualificherà piazza Vittorio Clemente. Caramanico Terme intende valorizzare il centro storico a partire dalla principale caratteristica del paese: l’acqua. Castel del Monte ha scelto la riqualificazione della piazzetta dedicata ai caduti di Marcinelle, con annesso e sottostante grottone. Il Comune di Castelli intende ammodernare l’arredo urbano nel centro storico nel tratto tra piazza Marconi e via Carlo Antonio Grue di circa 340 mq, migliorando la percorribilità. Città Sant’Angelo punta sulla riqualificazione di vallone Sant’Antonio, andando a recuperare angoli e percorsi di valore ora degradati. Civitella del Tronto intende risanare gli antichi percorsi sull’acropoli del borgo di assalto alla fortezza cinquecentesca. Guardiagrele ha progettato una nuova pavimentazione di via Roma, che prevede anche sottopavimentazione e reti. Introdacqua punta a realizzare opere di ristrutturazione di piccoli tratti stradali con spazi di verde attrezzato. Navelli realizzerà un nuovo parcheggio nella parte bassa del borgo, da cui partire con percorsi pedonali. Opi ha progettato interventi nelle piazza centrale e sul castelletto del serbatoio-acquedotto in pietra. Pacentro ha studiato un insieme di opere che interessano alcuni percorsi pedonali e il restauro delle “porte” di accesso alla cinta muraria. Penne intende restaurare e risanare in modo conservativo porta Santa Croce, il monumento ai Martiri, il muro d’ingresso al chiostro di San Domenico e porta dei Conci e il lato sud del Bastione. Pescocostanzo riqualificherà la piazzetta del borgo e prevede il restauro dell’antica fontana in piazza municipio. Pettorano sul Gizio riqualificherà piazza S.Antonio. Il borgo medievale di Pietracamela punterà sulla rivalutazione delle aree poste a cerniera con piazza degli Eroi con illuminazione artistica. Pretoro farà il riassetto urbano di piazza Dietro Corte. Santo Stefano di Sessanio progetterà un parcheggio all’ingresso del borgo e abbattimento delle barriere architettoniche. Scanno acquisirà e recupererà l’ex chiesa della Madonna delle Grazie da destinare a sala museale. La riqualificazione di via Borgo Vecchio a Tagliacozzo ha come obiettivo, invece, la messa in sicurezza della dissestata pavimentazione di sampietrini in basalto. Villalago realizzerà opere sull’edificio del museo delle tradizioni del lavoro e della religiosità popolare, la torre civica e la biblioteca. Rocca San Giovanni rifarà la pavimentazione stradale del tratto di Corso Garibaldi tra largo Lentisco e le Poste.