Brioni, lascia l’ad Flore, lo sostituisce Palus

L’amministratore delegato lascia dopo due anni. Preoccupati i sindacati Ronca (Cgil): chiediamo certezze sull’impegno di Kering sul sito di Penne

PENNE. Cambio al vertice di Brioni: Gianluca Flore non sarà più amministratore delegato dell'azienda sartoriale vestina. La decisione è stata comunicata ieri, internamente all'azienda, con una nota del direttore responsabile delle risorse umane Mario Morelli. Flore era arrivato in Brioni nel novembre del 2004, quando prese il posto di Francesco Pesci. Per anni Ceo di Bottega Veneta, all'inizio come presidente della regione America, poi come direttore Retail & wholesaleWw e Ceo della regione Asia-Pacifico, Flore è stato sempre considerato un astro nascente del gruppo Kering, la holding francese proprietaria di Brioni dal 2012.

Non sono chiari i motivi dell'addio, ma è assai probabile che la scelta di separare le proprie strade sia avvenuta di comune accordo a causa di visioni differenti. Flore è stato senza ombra di dubbio l'amministratore delegato chiamato a gestire il periodo più complesso della storia Brioni. Negli ultimi due anni in particolare l'azienda sartoriale vestina, che conta oggi circa 1000 lavoratori, è stata caratterizzata da una vertenza che ha messo in discussione tantissimi lavoratori. Quasi in 200 hanno lasciato Brioni attraverso una mobilità volontaria e quasi la totalità dei lavoratori è stata costretta ad accettare una riduzione di orario per permettere all'azienda di equilibrare il proprio mercato tra produzione e vendite. Dietro la necessità dei licenziamenti volontari, cinque anni segnati da una forte riduzione dei volumi di produzione, passati da circa 70 mila a 30 mila pezzi nel 2016, e alcune scelte di mercato che sicuramente non hanno pagato. Il posto del Ceo uscente Gianluca Flore, in attesa di una nuova nomina, sarà occupato provvisoriamente da Jean Francois Palus, direttore manageriale del gruppo Kering, che supervisionerà le attività aziendali insieme al management pennese e con il supporto dell'esecutivo Kering. L'uscita di scena di Gianluca Flore, di certo, apre diversi punti interrogativi e preoccupa e non poco le sigle sindacali.

È in particolare il segretario Silctem Cgil Pescara, Domenico Ronca, a sollevare i dubbi maggiori sull'uscita di Flore da Brioni. «Sulla vicenda delle dimissioni del CEO Brioni Gianluca Flore, la Filctem-Cgil di Pescara esprime forte preoccupazione. La decisione» sottolinea Ronca «è stata presa a meno di un mese dall'incontro avvenuto con lo stesso Flore, con le rsu aziendali e le segreterie territoriali, e dove emersero criticità nelle dialettiche interne. Abbiamo immediatamente chiesto al vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, e alle nostre strutture nazionali, la riconvocazione urgente del tavolo al Mise per avere chiarimenti dalla proprietà e allontanare qualsiasi sospetto che ci possa essere da parte di Kering una qualche ipotesi di disimpegno nella nostra Regione».

Francesco Bellante

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