in aumento del 7,1% rispetto al 2017 

Cantina Tollo, il fatturato vola a 41 milioni

TOLLO . Vola il fatturato di Cantina Tollo, che ha chiuso il bilancio 2018 con 41,7 milioni di euro, in crescita del 7,5% su base annua. «A segnare ottime performance», spiega una nota, «i vini della...

TOLLO . Vola il fatturato di Cantina Tollo, che ha chiuso il bilancio 2018 con 41,7 milioni di euro, in crescita del 7,5% su base annua. «A segnare ottime performance», spiega una nota, «i vini della linea Premium che segnano una crescita del 14%, guidati dal Mo - Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva, tra i vini di punta dell’azienda, Tre Bicchieri® Gambero Rosso per quattro anni consecutivi». Un vitigno autoctono sempre più apprezzato, il Montepulciano, al terzo posto tra i vini più venduti nella grande distribuzione organizzata (secondo, se si considerano i vini biologici) e, con 27.000 ettari. Inoltre, è il secondo vitigno più coltivato in Italia. Continua anche la crescita dei vini biologici, per i quali si rileva un incremento delle vendite del 52% in Italia e del 53% all’estero. Risultati importanti per uno dei settori di maggiore interesse per i consumatori, non solo italiani, sempre più propensi ad acquistare prodotti biologici sia per motivi etici, sia per una maggiore attenzione alla salute, alla sicurezza alimentare, alla qualità e al rispetto per l’ambiente. Indicatori positivi anche per l’export che rappresenta il 32% del fatturato della cantina e registra ottime performance in particolare in Germania, Cina, Canada e Stati Uniti. «La scelta di coniugare tradizione vitivinicola e innovazione enologica, cifra distintiva di Cantina Tollo, nasce dalla volontà precisa di creare un futuro di valore per il vino che produciamo», sottolinea Tonino Verna, presidente Cantina Tollo. «I risultati estremamente positivi dell’ultimo bilancio testimoniano - con ancora maggior forza - come quella intrapresa sia la direzione giusta, che riconosce e premia il merito e la passione dei nostri soci, impegnati ogni giorno, da oltre cinquant’anni, a produrre qualità, rispettando la materia prima e il territorio».