Concerti in Abruzzo, ecco quanto ci costano le star

PESCARA. In cima alla classifica c’è un tris d’assi: Gigi D’Alessio, Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia, con 60 mila euro in media. Ma non vanno sottovalutati Al Bano e Romina Power che possono viaggiare su cifre anche superiori. Sono i cachet degli artisti che hanno allietato le notti abruzzesi. Invitati da Comuni, dalle pro loco, dalle società private di eventi. Il Centro ha cercato di fare i conti in tasca agli artisti, molti dei quali hanno cantato anche grazie a sovvenzioni pubbliche.

A Chieti sembra sia costato tra i 60 e gli 80mila euro il concerto di Al Bano e Romina Power (ma il cachet dei due artisti può arrivare fino a 150 mila euro) nell'arena del parco archeologico della Civitella. Cifre indicative, basate sui costi storici indispensabili per ingaggiare i due artisti, e trapelate dall'agenzia di Massimo Di Francesco che si è occupata di organizzare l'evento. E restano coperti i cachet di Mannarino e di Fedez con J-Ax, gli altri cantanti che con le loro performance hanno acceso l'estate teatina. «Non diamo mai informazioni sui cachet degli artisti», rispondono dall'ufficio stampa della società organizzatrice delle due manifestazioni, la Best Eventi. Dal Comune però fanno sapere che alla Civitella i concerti costano in media 60 mila euro l’uno.

A Vasto l’esibizione di Gino Paoli insieme al pianista Danilo Rea (17 agosto) fa parte di un pacchetto di cinque concerti, tre gratuiti e due a pagamento, nell'ambito dell'iniziativa “Musica nei Cortili” a Palazzo d'Avalos, organizzato dall'agenzia di spettacoli Muzak e a cui il Comune ha dato un contributo di circa 20mila euro.

Ammonta a 50mila euro il costo sostenuto dal Comune di Pescara per il concerto del celebre gruppo inglese di trip hop Morcheeba che si è tenuto il 5 agosto all’Arena del Mare. A organizzare l’evento è stata la società New Events srl di Pescara. Tra gli altri eventi finanziati anche con fondi pubblici figura il concerto “Opera Seconda Pooh Tribute band”, che si è tenuto il 15 agosto. A organizzarlo è stata l’associazione culturale Music Force. Per l’evento il Comune ha stanziato 5.116 euro. Nell'estate abruzzese dei concerti, Francavilla al Mare entra di diritto tra le città che hanno fatto della musica e del divertimento il punto centrale dell'offerta, con decine di concerti, tutti rigorosamente gratuiti, da giugno a settembre. In due mesi, tra giugno e luglio, la giunta Luciani ha impegnato complessivamente circa 410 mila euro. Il Comune ha poi contribuito, per 35mila euro, al programma del Blubar festival che, in cinque serate agostane, per una spesa complessiva di 250mila euro, ha proposto una carrellata di concerti, tutti con nomi di grande richiamo: Renzo Arbore, Dodi Battaglia e Ron, Edoardo Bennato con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, e Massimo Ranieri. La serie dei concerti estivi, nel cartellone proposto dal Comune, è partita a giugno con Eugenio Bennato e Marco Masini. E' poi proseguita con i concerti dei Tiromancino (31mila euro) e di Loredana Bertè (38mila euro) per passare alla serata con Fiorella Mannoia (63mila euro). A chiudere l'estate francavillese sarà Niccolò Fabi, a settembre. Costo della serata 20mila euro.

Grandi presenze si annunciano a L’Aquila per la Perdonanza celestiniana: Massimo Ranieri 60mila euro, Ermal Meta 25mila, Paolo Belli 20mila, Orchestra Sinfonica Abruzzese 17mila. I finanziamenti arrivano da fondi di Regione, Comune e Cipe, oltre agli sponsor privati. Ma grandi concerti sono anche nel cartellone dei piccoli comuni. Gigi D’Alessio canta questa sera a Luco dei Marsi (leggi servizio nell’Aquilone). Il cantante partenopeo si esibirà in Piazza Umberto I per un cachet di circa 60mila euro. A Magliano si è esibito Max Gazzè il 25 giugno in piazza per un costo, spese comprese, di circa 52mila euro. Ora c'è grande attesa per il concerto di Amii Stewart che sarà la guest star della festa dei Santi Martiri a Celano il 26 agosto. In questo caso il concerto sembra che costerà circa 35mila euro. Pochi? Tanti? Non troppi, secondo gli organizzatori di eventi, vessati dalle norme restrittive per la sicurezza che devono essere adottate dopo i fatti di Torino. «Sono aumentate anche le spese per la sicurezza», conferma il manager di spettacolo Settimio Colangelo della Colangelo Eventi, «così è sempre più complesso e ovviamente più oneroso organizzare grandi concerti. Bisogna provvedere a tante incombenze tecniche in più rispetto al passato, maggiori vie di fuga, più barriere di protezione, maggiori organi di sicurezza». «Ma questi concerti»,continua Colangelo, «continuano a vivere anche nelle località più piccole soprattutto grazie all'impegno dei comitati patronali e delle pro loco che con il loro impegno continuano a lavorare per rendere possibile l'arrivo di grandi nomi, anche in periferia, e non solo nelle grandi città italiane».

Angela Baglioni, Pietro Guida, Anna Bontempo, Edoardo Raimondi

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