D'Alfonso resta governatore: "Incompatibilità? Problema risolto"

"Sono in attesa della comunicazione per lo  scioglimento delle Camere, non c'è mai stato un conflitto d'interesse con la mia carica di senatore". E su Rigopiano: "Fa male esssere associato alla cultura della morte quando ho dedicato tanti anni alla cultura della vita"

PESCARA. “Siamo in attesa della comunicazione istituzionale per lo scioglimento delle Camere, non ho fatto in tempo a risolvere il problema dell’incompatibilità tra senatore e presidente della Regione che me lo hanno risolto da Roma”. Così Luciano D’Alfonso oggi a margine della presentazione del progetto sulla pista per "skate park", nell'area del porto turistico di Pescara, che può vedere la luce nel gennaio 2019. “Oggi e domani sarò in Senato per adempiere all’obbligo e alla responsabilità del voto - prosegue D’Alfonso - avremo una giornata importante perché tra gli altri argomenti è prevista domani la ratifica di Alitalia. In questi mesi non ho mai rinunciato a un giorno di lavoro e non mi sono mai risparmiato. Il doppio ruolo di solito è un problema se anima un conflitto di interesse, ma questo non c’è mai stato poiché da senatore della Repubblica non ho mai proposto una legge a vantaggio dell’Abruzzo e non ho mai fatto patire nulla all’Abruzzo. Inoltre ho sempre goduto di una sola indennità, quella da senatore, poiché a quella da presidente ho rinunciato”. E sulla situazione politica tra Movimento 5 Stelle e Lega, D’Alfonso su dice “molto preoccupato”. “Vedo irresponsabilità e la cancellazione di ogni limite - aggiunge - La presidenza della Repubblica in particolare è una figura di garanzia che non può essere oggetto di giochi politici. Mi auguro che si ripristini un clima di serenità e legittimità”.

«Personalmente _ ha avuto modo di aggiungere D'Alfonso _ devo dire che l'ultima vicenda riguardante la contestazione e la giuridicizzazione di Rigopiano mi ha fatto molto male perché io ho dedicato tanti anni della mia vita alla cultura della vita, ed essere associato alla cultura della morte mi ha fatto molto male e non vedo l'ora di trovarmi gli interlocutori davanti, coloro i quali devono stabilire chi si è comportato bene e chi no, e sentirete quello che dirò».