Domani in regalo con il Centro il libro di cucina di 64 pagine: 

“Dolci fatti in casa” (30 ricette)

Sono belli, sono buoni, sono semplici e possono essere preparati da tutti. Certo, bisogna avere un po’ di tempo a disposizione e qualche strumento di base, che praticamente oggi si trova in quasi tutte le cucine. Sono i dolci tipici della pasticceria casalinga, realizzati con ingredienti di facile reperibilità, purché vengano scelti sempre in base alla loro freschezza e provenienza. Quello che vi proponiamo domani nel libro in abbinamento omaggio al quotidiano il Centro è un viaggio intorno al mondo dei dolci tipici della pasticceria casalinga. Un viaggio che non si ferma ai dolci italiani, quelli che fanno parte del vissuto di ognuno di noi e che richiamano alla mente quelle domeniche, da bambini, quando la mamma cominciava a trafficare in cucina già all’alba, e ci si svegliava con l’odore di limone, mele, vaniglia che proveniva dalla torta appena sfornata. Il nostro è un viaggio che prevede qualche “incursione” anche nella tradizione pasticcera casalinga americana, che ormai è entrata di diritto nelle nostre case. Chi non ha una zia, o una lontana parente, un’amica che ha vissuto o vive negli Stati Uniti, che ogni tanto ci stupisce con uno Chiffon Cake dall’altezza vertiginosa? Tra l’altro, i dolci casalinghi della tradizione Usa sono buonissimi, molto delicati, e anche dal punto di vista nutrizionale non sono più “impattanti” dei nostri. Basta leggere la lista degli ingredienti per rendersene conto. In molti punti vendita oggi è possibile trovarne di già confezionati, ma vale la pena provare a farli in casa perché non sono affatto complicati da realizzare. Basta prenderci un po’ la mano ed essere mentalmente disposti a “rivedere” qualche procedimento. Del resto, gli ingredienti sono sempre quelli di base: farina, zucchero, uova, burro o olio, e la frutta. Grazie a questo libricino, che svela tante ricette della pasticceria casalinga e che andrebbe conservato con cura, il ciambellone morbido e la crostata di visciole non avranno più segreti, come “sua altezza”, il ciambellone americano. Ce n’è anche una versione (l’angel cake) quasi del tutto priva di grassi saturi, che prevede solo l’utilizzo di olio e albumi, e che si conserva bene per diversi giorni. Anzi, il giorno dopo è ancora più buono.