L'apertura del seggio numero 2 (composto da tutte donne) oggi a L'Aquila (foto Raniero Pizzi)

Comunali 2017

Domenica di voto per 130 mila abruzzesi: devono eleggere 4 sindaci

Turno di ballottaggio a L'Aquila, Avezzano, Martinsicuro e Ortona. Ecco gli sfidanti, le percentuali del primo turno e gli apparentamenti dopo il primo turno

L'AQUILA. Sono quasi 130 mila gli abruzzesi che domenica 25 giugno sceglieranno il nuovo sindaco in quattro città: nel capoluogo di regione L'Aquila, ad Avezzano (L'Aquila), Martinsicuro (Teramo) e Ortona (Chieti). L'appello che tutti i candidati rivolgono agli elettori è quello di non disertare le urne, visto che proprio domenica si prevede un'ondata di calore che rischia di mandare gran parte degli elettori al fresco, in particolare al mare. Rischio di scarsa affluenza a parte, ecco tutti i dati e le percentuali che hanno caratterizzato il voto del primo turno l'11 giugno scorso, i candidati al ballottaggio e gli eventuali apparentamenti.

QUI L'AQUILA. Si vota all'Aquila per il ballottaggio tra i due candidati sindaci, Americo Di Benedetto per il centrosinistra e Pierluigi Biondi per il centrodestra. Urne aperte dalle 7 alle 23 nelle 81 sezioni cittadine e delle frazioni. Sono 59.963 gli aventi diritto al voto. Di questi, 30.734 sono donne e 29.229 uomini. Nel primo turno Di Benedetto ha ottenuto 18.395 voti (pari al 47,07%); Biondi 13.903 (pari al 35,84%). Non ci sono stati apparentamenti.

QUI AVEZZANO. Poche ore ancora e Avezzano conoscerà il nome del sindaco chiamato a guidare l’amministrazione comunale fino al 2022. Dalle 7 alle 23 di oggi si torna alle urne. Un turno di ballottaggio che vede contrapposti il primo cittadino uscente Gianni Di Pangrazio e lo sfidante Gabriele De Angelis. Non ci sono stati apparentamenti con gli altri quattro candidati al primo turno, Nazzareno Di Matteo (Libertà è partecipazione –1,89%), Leonardo Casciere (Progetto Casciere e altre tre liste – 6,67%), Francesco Eligi (Movimento 5 Stelle – 8,06%), Stefano D’Andrea (Riconquistare Avezzano – 3,80%). Nei 48 seggi hanno diritto di voto 34.499 cittadini. Al primo turno di domenica 11 giugno, con sei candidati alla carica di sindaco, hanno votato 25.790 persone. Gianni Di Pangrazio, 62 anni, dirigente pubblico e docente di Diritto sugli enti locali con un contratto a termine all’Università dell’Aquila, cerca la riconferma dopo cinque anni di amministrazione. È sostenuto da dieci liste: Avezzano giovane-La voce delle idee, Per Avezzano, Avezzano al centro, Cantiere Popolare, Io sto con Avezzano, Udc, Pd, Abruzzo Civico, Dem per Avezzano e Avezzano Futura. Al primo turno Di Pangrazio ha ottenuto 11.133 preferenze (44,60%). Il suo avversario è l’ex assessore Gabriele De Angelis, 51 anni, imprenditore del settore assicurativo e finanziario. De Angelis, al primo turno, ha corso con sette liste: Avezzano sostenibile, Partecipazione Popolare, Avezzano Popolare, Avezzano rinasce, Avezzano insieme, Forza Avezzano e Innovazione per Avezzano. Al primo turno De Angelis ha conquistato 8.709 voti, pari al 34,89%.

QUI MARTINSICURO. I martinsicuresi sono chiamati al ballottaggio per designare il futuro sindaco tra quello uscente Paolo Camaioni (supportato da due liste civiche: Paolo Camaioni Sindaco e Città Attiva) e Massimo Vagnoni (appoggiato da cinque liste civiche : Progetto Comune, Progetto Futuro, Appartenenza Comune, Abruzzo Civico e MartinRosa). Gli aventi diritto al voto nella cittadina truentina sono 12.468, 6342 donne e 6126 uomini suddivisi in 13 sezioni; 9 a Martinsicuro e 4 a Villa Rosa che rimarranno aperte solo oggi dalle 7 alle 23 ed appena la chiusura inizierà lo sfoglio delle schede. Visto che non ci sono preferenze, si vota solo il candidato sindaco, lo spoglio si prevede celere.Nel primo turno dell’11 giugno sono entrati nei seggi 7628 elettori, il 60,03%, con 6943 i voti ritenuti validi.

QUI ORTONA. Leo Castiglione o Giorgio Marchegiano? Anche Ortona domenica 25 giugno è chiamata a decidere chi vuole che sia il suo prossimo sindaco. Si vota dalle 7 alle 23: tutto in sedici ore, dopo una lunga campagna elettorale che si è conclusa venerdì sera in Piazza della Repubblica con i comizi finali dei due candidati sindaci. Adesso la parola passa alla cittadinanza, ai 22071 aventi diritto al voto – di cui in prevalenza di sesso femminile (11418 contro i 10653 uomini) – che sceglieranno tra le due alternative emerse dal primo turno. L’11 giugno scorso Leo Castiglione e Giorgio Marchegiano risultarono i più votati tra i sette in corsa, strappando di conseguenza il pass per questo ballottaggio dall’esito incerto. Due settimane fa, infatti, tra i due si rilevò un sostanziale equilibrio, certificato dagli appena 160 voti di differenza che li hanno divisi l’uno dall’altro. Per Castiglione furono 3239 le preferenze, pari al 24,44%, per Marchegiano invece 3079, ovvero il 23,23%.

(hanno collaborato Emanuela Michini, Alfredo Sitti, Vittorio Perfetto e Roberto Raschiatore)

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