Don the Fuller, trent’anni di jeans made in Abruzzo

L’azienda sulmonese con azienda operativa a Corropoli con “Denim R-Evolution” al White di Milano

CORROPOLI. Don the Fuller, l’azienda sulmonese con azienda operativa a Corropoli mette in mostra trent’anni di storia del jeans al White di Milano. L’appuntamento con “Denim R-Evolution”, un percorso attraverso l’evoluzione del capo di abbigliamento più famoso del mondo è fino a oggi in via Tortona 27. In esposizione jeans realizzati dagli anni Ottanta in poi, trattati con lavaggi diversi a seconda del periodo di produzione. Prima del 1980 era in uso la tecnica del “raw jeans”, ovvero il tessuto jeans veniva tagliato e cucito e non veniva sottoposto a nessun trattamento. Era l'era dei jeans durissimi e poco confortevoli da indossare. Dal 1980 al 1985 si afferma lo “stone wash” con l’effetto “vissuto”. Dal 1985 al 1990 si afferma il trattamento “marmorizzato”, e così via. «Dal 2010» afferma Mauro Cianti Ceo Don The Fuller, «comincia l'era dell'ecologico ovvero tutte le tecniche esposte in precedenza rese eco senza mutare l'immagine. Questa è l'era delle sabbiature ecologiche, dei prodotti Oeko tex, dei lavaggi zero water. La vera sfida dei lavaggi Ecosostenibili” sottolinea “si concretizza in due direzioni: la riduzione dell'uso di acqua e la drastica riduzione dei prodotti chimici inquinanti». (c.l.)