METEO

Dopo Capodanno arriva il vero freddo

Le previsioni annunciano neve anche a quote basse, più colpite le regioni adriatiche. Apice del maltempo tra il 3 e 4 gennaio 

Dopo Capodanno arriva il vero freddo. “Confermata una irruzione di aria molto fredda di matrice artica sull'Italia dal 2 gennaio, con apice tra il 3 e il 4 gennaio, che prenderà piede da Scandinavia e nord Russia dilagando verso Balcani e Mediterraneo centrale” avverte il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: “Le temperature saranno in tracollo anche di oltre 10°C sotto venti forti di Tramontana, Grecale e Maestrale, in particolare su Alpi e Appennino, dove si potranno avere giornate di ghiaccio con massime sottozero o prossime ad esso, ma anche lungo le adriatiche dove le temperature diurne potrebbero non superare i 3-4°C, dalla Romagna alla Puglia.

NEVE SULLE COSTE ADRIATICHE, FIOCCHI IN PIANURA. “Come sovente accade in queste situazioni saranno le regioni adriatiche le più colpite con rovesci di neve fin sulle coste su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia tutta, marginalmente Romagna ( inizialmente a quote di bassa collina o mista a pioggia sulle coste tra il giorno 2 e il pomeriggio del 3 gennaio, poi neve più decisa anche sui litorali )” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “neve che potrà cadere sino in pianura entro il giorno 4 anche tra Basilicata, Campania interna, a tratti anche Calabria e Sicilia tirrenica. Neve dunque altamente probabile in città come Rimini, Ancona, Macerata, Ascoli, Teramo, Pescara, Chieti, Termoli, Foggia e Bari, oltre ovviamente che in tutte le località appenniniche.o. Nel weekend dell’Epifania avremo inoltre ancora aria fredda su adriatiche e Sud con rovesci nevosi a quote molto basse”.

PRIME STIME DI ACCUMULI. “E' ancora prematuro stabilire accumuli dettagliati data la distanza temporale. A oggi, sono possibili fino a oltre 40-50cm di neve fresca su Appennino e sub-appennino abruzzese, molisano, Daunia ma anche Sibillini. I rovesci saranno distribuiti in modo molto irregolare, ma laddove colpiranno in modo significativo potranno scaricare anche oltre 10cm pure in pianura e sulle coste dalle Marche alla Puglia. Saranno dunque possibili disagi alla circolazione.”