Droga, tre in manette a LancianoArrestato il titolare della Bella Napoli

Brucia la pizzeria. Dietro le fiamme non c'era il pizzo, ma il mancato pagamento di una partita di droga. Michele Irollo in manette con Assunta Costantini e Francesco Barletta. Altri 6 indagati

LANCIANO. L'incendio della pizzeria "Bella Napoli", a fine agosto, non era dovuto al pizzo. Il titolare del locale aveva abbinato all'attività di pizzaziolo quella di spacciatore. Questo è quanto appurato dalla polizia del commissariato di Lanciano, che oggi ha messo in manette tre persone per spaccio di sostanze stupefacenti: Michele Irollo, 49 anni, originario di Portici (Napoli), proprietario dell'esercizio pubblico incendiato, Assunta Costantini, 33 anni, e Francesco Barletta, di 45, originario del brindisino, tutti residenti a Lanciano. Oltre agli arrestati, sono sei i denunciati per concorso per spaccio di droga.

L'operazione è stata la conseguenza di un attentato incendiario alla pizzeria di Irollo avvenuta lo scorso fine agosto. In un primo momento le indagini sospettavano che la vendetta fosse per motivi estorsivi, in realtà si trattava di un avvertimento per il mancato pagamento della droga che veniva acquistata a Napoli. Nel corso dell'indagine la polizia di Lanciano coordinata dal dirigente Claudio Di Paola, ha appurato che i coinvolti facevano due viaggi la settimana per comprare a Napoli i vari tipi di droga.

Nel corso di nove perquisizioni domiciliari la polizia ha rinvenuto circa 150 grammi di vario stupefacente e materiale per il confezionamento delle dosi. Nell'imponente servizio hanno preso parte 32 uomini con la collaborazione della squadra mobile di Chieti, l'anticrimine e servizio volo elicotteri di Pescara.

A seguito dell'inchiesta Irollo e Costantini sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Massimo Canosa, mentre Barletta è stato arrestato in flagranza di reato perché trovato in possesso di 110 grammi di stupefacenti più munizioni da guerra che prevede ugualmente l'arresto. Coordina l'inchiesta il Pm Rosaria Vecchi.