Due milioni per assumere i precari di Corte d’appello 

La Regione chiede al ministero di utilizzare i fondi del sisma del 2016 Sei mesi di contratto per 185 lavoratori che hanno seguito i corsi di formazione

PESCARA . Destinare i due milioni del fondo spettante all’Abruzzo, previsti nel decreto varato due anni fa dal Governo, e recante interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016, all’assunzione a tempo determinato di 185 precari degli uffici giudiziari abruzzesi. Uffici che fanno capo alla Corte d’appello dell’Aquila.
È il senso di una delibera della Giunta regionale con la quale l’esecutivo chiede al ministro della giustizia che nel decreto attuativo alla legge di bilancio, in via di emanazione, «sia inserita la specifica previsione normativa che tali risorse siano destinate prioritariamente ad avviare un percorso volto all’assunzione di personale a tempo determinato, con valorizzazione per coloro che hanno completato percorsi formativi e di perfezionamento presso gli uffici della Corte d’Appello e Procura generale della Repubblica dell’Aquila, e acquisito professionalità tali da assicurare la funzionalità degli uffici giudiziari nel distretto della Corte d’appello dell’Aquila, che rientra nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016».
Questo quanto si legge nel corpo dell’atto amministrativo, fresco fresco di approvazione, essendo passato ieri all’attenzione della Giunta.
Ma chi sono i 185 precari? Sono coloro che (disoccupati o inoccupati), hanno partecipato a progetti formativi regionali o provinciali presso gli uffici giudiziari a partire dall’anno 2010, che hanno completato un primo ciclo formativo entro novembre 2013 e il secondo, denominato “di perfezionamento”, il 30 aprile del 2015.
La delibera varata ieri prende le mosse da quella del 9 marzo 2017, attraverso la quale l’amministrazione D’Alfonso aveva approvato un protocollo d’intesa con la Corte d’Appello e la Procura generale della Repubblica di L’Aquila, destinato a titolari della qualifica di “Operatore per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari”.
«Con il provvedimento licenziato oggi (ieri per chi legge, ndr)», ha spiegato il presidente Luciano D’Alfonso, «la Giunta chiede al Ministero della Giustizia di inserire nell’imminente decreto di attuazione relativo alla disposizione normativa prevista nella legge di bilancio 2018 la specifica previsione che il fondo di 20 milioni sia destinato all’avvio di un percorso per l’assunzione a tempo determinato delle unità di personale ausiliario che hanno completato percorsi formativi e di perfezionamento negli uffici giudiziari della Corte di Appello e della Procura generale della Repubblica di L’Aquila, conseguendo la qualifica di “Operatore per la gestione delle relazioni con gli uffici giudiziari” e prevedendo il reclutamento dalle liste dei Centri per l’impiego con preferenza al personale che ha acquisito conoscenze professionali ed esperienza tali da poter effettivamente garantire la funzionalità degli uffici giudiziari interessati».