Ecco i milioni per 16 opere strategiche 

Dalla fortezza di Civitella alla Stella Maris di Montesilvano, dalla Maielletta al parco del Lavino (finito al vaglio delle procure)

PESCARA . Entra nel vivo il Masterplan Abruzzo - Patto per il Sud. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, ieri mattina, a Pescara, nella sede della Regione sono stati sottoscritti gli atti per la concessione dei finanziamenti, per 36 milioni di euro, relativi a 9 interventi di recupero ambientale e culturale (15.800.000 euro), e ad altri 7 progetti (20.200.000 di euro) per il rilancio turistico del comprensorio sciistico di Passolanciano. Con il presidente Luciano D’Alfonso, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, alcuni sindaci e rappresentanti dei Comuni coinvolti nei progetti e Giampiero Leombroni, presidente dell’Arap.
L’INCHIESTA. «Da oggi, con la firma delle concessioni», ha detto D’Alfonso, «i responsabili del procedimento potranno appaltare i lavori e avviare in tempi brevi i cantieri. Siate sfrontati, sorridenti, non abbiate paura. In uno di questi fascicoli», ha aggiunto indicando la mole di documenti sul tavolo, «c’è un dossier che mi ha intaccato per un accertamento conoscitivo». Il riferimento è al parco didattico del Lavino, (3.5 milioni nel Masterplan), con piste ciclabili e strutture per il turismo lungo le sponde del fiume, nel territorio di Lettomanoppello, Roccamorice, Scafa, Abbateggio, San Valentino e Manoppello. «Sono sicuro», ha detto D’Alfonso, che come egli stesso ha confermato è indagato «per atti propedeutici alla turbata libertà degli incanti, che questa vicenda si concluderà con un applauso».
STAZIONI INVERNALI. Tra le opere previste, per le quali ieri sono stati firmati i documenti per i finanziamenti, quelle per il rilancio del comprensorio di Passo Lanciano che, da oltre 25 anni, attende di essere valorizzato, oltre al parco didattico del Lavino. «Sono soddisfatto perché, con questi interventi, abbiamo concluso un percorso mirato a rilanciare le Terre Alte del territorio regionale». In previsione ci sono interventi sulle infrastrutture per valorizzare le stazioni invernali di Passolanciano - Maielletta. L’importo previsto è di 20 milioni e 200mila euro, con realizzazione di impianti di risalita, opere di collegamento fognario, impianti di innevamento su tutte le piste e opere infrastrutturali. «Sono risorse straordinarie, all’interno del Masterplan, che oggi entrano nella contabilità pubblica degli enti incaricati di appaltare», ha detto D’Alfonso. «Parliamo di 20 milioni di euro per Passolanciano-Maielletta, risorse attese da 25 anni, e assegnate ad Arap, affinché appalti velocemente, dopo l’idonea progettazione già curata, così come gli altri 9 interventi che riguardano i beni culturali».
GLI ALTRI INTERVENTI. Un milione e mezzo è stato destinato al recupero della colonia marina Stella Maris, che sarà destinata a una funzione culturale e scientifica; quattro milioni serviranno, invece, per il restauro della Fortezza borbonica di Civitella del Tronto, due milioni per il recupero funzionale del «giacimento turistico-religioso» del santuario del Volto Santo di Manoppello, e altri due per ristrutturare la rocca Orsini di Scurcola Marsicana. Un milione, invece, per il recupero della casa natale di Ignazio Silone, a Pescina. Stessa cifra per il palazzo ducale di Tagliacozzo. Per il recupero di tholos e case in pietra nei parchi regionali sono stati stanziati 500mila euro; 300mila, infine, per il consolidamento della chiesa della Madonna della Carità di Ancarano.
I MESI SONO 46. «Ci abbiamo lavorato 46 mesi per attrarre le risorse e poi per procedimentalizzare. Oggi, finalmente», ha concluso D’Alfonso, «trasferiamo le risorse finanziarie. Io ero abituato nel Novecento ad appaltare solo con il primo foglio di carta intestata. Oggi c’è un supplemento di rigore tra ragioneria Comunale e sindaco, e tra ragioneria Provinciale e presidente di Provincia, ma torneranno i tempi che ho vissuto io quando bastava una stretta di mano tra enti pubblici e un inizio di procedimento, per fare in modo che si partisse con le gare d’appalto».