Mario Pupillo (a destra) festeggia la conferma alla Provincia di Chieti (foto Michele Camiscia)

Elezioni provinciali, il centrodestra vince 2-1

A Pescara la spaccatura del Pd favorisce Zaffiri, a Teramo Di Bonaventura supera il favorito D'Alonzo. A Chieti  l'uscente Pupillo (Pd) sconfigge il sindaco Di Primio (Forza Italia)

PESCARA. Elezioni provinciali, finisce 2-1 per il centrodestra. A Pescara vince Antonio Zaffiri, a Teramo Diego Di Bonaventura. A Chieti, infine, l'uscente Mario Pupillo (Pd) è riconfermato sconfiggendo il sindaco del capoluogo Umberto Di Primio (Forza Italia). Previsioni in pratica rispettate, con una sorpresa: a Teramo, infatti, il candidato di centrosinistra Giuseppe D'Alonzo, dato per favorito, ha perso contro Di Bonaventura. Determinante è stata l'assenza, nel calcolo del voto ponderato di questa particolare elezione che chiama alle urne solo l'elettorato passivo di sindaci e consiglieri, l'assenza del Comune di Giulianova, il cui sindaco si è dimesso per partecipare alle regionali. Così, D'Alonzo è rimasto orfano di una buona fetta di voti di centrosinistra.

A Chieti, ora, si apre il tema Di Primio: dopo la mancata candidatura alle regionali e con la sconfitta pesante alla Provincia, si ritrova davanti il problema della sua maggioranza spaccata in Comune.

Infine, Pescara che diventa un vero e proprio laboratorio per le prossime elezioni regionali: nel capoluogo adriatico, la spaccatura nel centrosinistra, con uno scarto di oltre il 14% di preferenze al candidato Catani, dimostra come l'antidalfonsismo all'interno del Pd spalanchi un'autostrada al centrodestra, considerando che Catani era il candidato indicato da Donato Di Matteo (lista Abruzzo) mentre il Pd ha schierato il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito.