Etichette, Doc, Igp e Ue: leggi e fiscalità per i produttori 

Pescara, venerdì all’Aurum esperti a confronto sulle norme italiane ed europee che regolano il settore vitivinicolo

“Aspetti pratici ed aggiornamenti in tema di DOP, etichettatura e regime fiscale”: questi i temi che saranno trattati venerdì a Pescara (Aurum – Sala Flaiano a partire dalle ore 15,30) in occasione del secondo Convegno vitivinicolo curato da Bruno Catena, Arianna Maria Di Pietro e Davide Torcello, tutti professsionisti soci dell’Ugivi, l’Unione giuristi della vite e del vino, che patrocinerà l’evento.
Il convegno, accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Pescara, avrà ad oggetto la disamina di alcuni tra i profili più complessi dell’ambito vitivinicolo, con uno sguardo particolare rivolto alle problematiche con le quali si confrontano quotidianamente gli “addetti ai lavori”. Questo evento, infatti, si prefigge lo scopo di offrire un’ampia panoramica degli aspetti che interessano maggiormente gli operatori del settore e le imprese, con l’obiettivo di far chiarezza in una materia che si caratterizza per la presenza di plurimi “livelli normativi”, di derivazione nazionale ed europea.
Di tali profili si occuperà in prima battuta l’avvocato Fabio Filpo (referendario presso il Tribunale dell’Unione Europea, Lussemburgo).
ETICHETTATURA. L’analisi verterà sul delicato tema dell’etichettatura; aspetto che, da sempre, è stato oggetto di disposizioni legislative rigorose (in quanto orientate, da un lato, alla tutela del consumatore; dall’altro, ad inibire l’adozione di pratiche concorrenziali scorrette fra le aziende vitivinicole). È dunque questa la ratio della rigorosa disciplina contenuta nel Regolamento UE n. 1308/2013; nel Regolamento UE n. 1169/2011 e nel Testo Unico sul Vino (L. n. 238/2016).
Nonostante la definizione di “etichettatura” sia mutuata dal diritto alimentare eurounitario (al quale si rimanda in termini di disciplina generale), i regolamenti sopra citati prevedono, per i prodotti vitivinicoli, ulteriori obblighi e specifiche prescrizioni, strettamente connesse alla particolarità del prodotto in questione.
In tale ottica, devono essere lette le previsioni relative alle indicazioni (che si distinguono in obbligatorie e facoltative); alla dimensione dei caratteri; alla lingua di redazione; agli elementi decorativi ed a ogni simbolo e/o immagine e/o dicitura, inseriti nell’etichetta.
DOP E IGP. La tutela del prodotto vitivinicolo da parte della normativa europea si declina, altresì, attraverso la previsione di una disciplina dettagliata in tema di DOP (Denominazione di Origine Protetta) ed IGP (Indicazione Geografica Protetta), che mira a garantire il nome e la localizzazione di provenienza del vino.
L’avvocato Antonio La Pergola (referendario presso il Tribunale dell’Unione Europea, Lussemburgo) fornirà, con particolare riferimento alla Dop, una panoramica della normativa in vigore e delle ricadute applicative di una disciplina che ha assunto, negli anni, un vero e proprio carattere “pubblicistico” (in quanto, imponendo il rispetto di determinati standard qualitativi, mira alla protezione dei produttori e dei consumatori).
MARCHI DI QUALITÀ. Altro tema caldo riguarderà la regolamentazione dei marchi di qualità e la relativa evoluzione registrata nel corso degli anni, di cui parlerà la Manuela Cornelii, consigliera nazionale dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier). Corneli analizzerà, anche da un punto di vista culturale e storico, la disciplina europea; ripercorrendo le tappe fondamentali che hanno condotto alla complessa normativa che oggi conosciamo.
FISCO E TRIBUTI. Seguirà, come da programma, un’analisi dei profili fiscali e tributari che caratterizzano il mondo vitivinicolo, con particolare riferimento alla produzione, alla commercializzazione e alla circolazione dei prodotti.
La componente fiscale e tributaria del settore vitivinicolo è stata, da sempre, oggetto di attenzione da parte del Legislatore, il quale ha strutturato una puntuale disciplina in tema di scambi commerciali.
Tali aspetti verranno approfonditi da Gian Paolo Tosoni, già membro della Commissione ministeriale sulla fiscalità in agricoltura, il quale approfondirà il tema delle esportazioni e cessioni del vino in ambito europeo, al fine di offrire un’ampia panoramica relativa al regime fiscale a cui sono soggetti gli operatori del settore all’interno del mercato unico.
I profili tributari verranno ulteriormente sviscerati dal professor Massimo Basilavecchia, che illustrerà i regimi impositivi relativi alla circolazione dei prodotti vitivinicoli.
La vendita del vino, infatti, è soggetta all’applicazione di diversi tributi di derivazione comunitaria (quali, a titolo esemplificativo, le accise e l’Iva).
BANDO EUROPEO. La particolare attenzione che oggi si pone al settore vitivinicolo, del quale il Convegno risulta la naturale manifestazione, è di certo influenzata dal fatto che tale mercato risulta in forte espansione: ne è prova la crescita della produzione e della commercializzazione, anche transfrontaliera, del vino.
A tal riguardo, vale la pena segnalare il Bando Europeo (“Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione sui mercati dei Paesi terzi”), con scadenza 1 luglio 2019, finalizzato ad agevolare la distribuzione e la diffusione, da parte dei produttori e/o delle aziende ed associazioni del settore, di determinati prodotti vitivinicoli (ed in particolare, quelli a denominazione di origine protetta; ad indicazione geografica protetta; spumanti di qualità, anche aromatici, con l'indicazione della varietà) in Paesi Extra UE. * Avvocato, Studio Legale
Tributario Torcello
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