Ferrovia bloccata e corsia unica

Una frana vicino all’A24, il prefetto manda un dossier in procura

L’AQUILA. Una frana ad Arsoli ha interrotto la linea ferroviaria Roma-Pescara e il traffico sulla carreggiata nord dell’A24. I postumi del maltempo di martedì notte continuano a causare profondi disagi nella viabilità. Ieri, il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, ha inviato al procuratore Alfredo Rossini il dossier annunciato dopo l’incubo vissuto da numerosi automobilisti, per una notte rimasti al gelo gelo e senza soccorsi. Un documento composto di tre pagine in cui il prefetto dà conto dei disservizi che si sono verificati a causa della grande nevicata.

Rossini non lo ha letto e forse inizierà a darci uno sguardo la prossima settimana. Deve verificare prima di tutto la competenza territoriale visto che, a suo dire, potrebbe riguardare la procura di Avezzano. Se un fascicolo sarà aperto all’Aquila, tra i primi atti ci sarà l’esame della concessione per verificare gli obblighi della Strada dei Parchi, la società che gestisce la A24 e la A25.

In attesa degli eventuali sviluppi giudiziari, ecco la cronaca. La protezione civile, da ieri mattina, ha lavorato per mettere in sicurezza l’area della A24 coinvolta dalla grossa frana di Arsoli utilizzando cinquanta uomini, un’autobotte da 6mila litri di acqua, ruspa, idrovora, pala meccanica e bobcat. Sull’A24, è stato chiuso un tratto della carreggiata in direzione Roma e il traffico canalizzato su un’unica rampa. Lo smottamento avvenuto vicino al ponte Colle Alto ha causato lo scalzamento delle pile del viadotto per circa 5 metri di altezza e interessato un fabbricato a circa cinquanta metri dall’autostrada, poi sgomberato. La società Strada dei parchi ha promesso che, entro ieri sera, avrebbe rimosso la deviazione e ripristinato il normale senso di marcia. Ha inoltre ricordato che l’altra notte, e nelle prime ore di ieri, «sono stati eseguiti sopralluoghi per valutare il danno, dopo aver accertato le condizioni di perfetta stabilità delle opere di fondazione delle pile».

Secondo Michele Fina, segretario aquilano del Pd e assessore provinciale all’Ambiente, «a rimetterci sono, come al solito, i cittadini». Fina ritiene inaccettabile che dopo i gravi disagi occorsi agli automobilisti abruzzesi nei giorni scorsi, un altro incidente si sia verificato giovedì. «Inaccettabile», spiega l’amministratore, «poiché dovuto proprio alla mancata attuazione di un intervento di ammodernamento preventivo della tratta ferroviaria, che pure era stato programmato».

La Confconsumatori di Sulmona si è resa disponibile per intentare azioni di risarcimento danni. Una sorta di class action a difesa degli automobilisti e passeggeri rimasti coinvolti nel blocco autostradale. Gli interessati possono rivolgersi alla sede regionale dell’associazione, a Sulmona, in via Giammarco (tel. 0864/50165).

Intanto, le rappresentanze sindacali dei lavoratori di Strada dei Parchi che aderiscono a Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sla, hanno espresso «rammarico per quanto accaduto e i disagi arrecati agli utenti. La gestione della strada in presenza di precipitazioni nevose», scrivono, «risulta l’elemento caratterizzante dell’attività quotidiana di tutti i lavoratori impegnati nell’esercizio della rete autostradale romana-abruzzese. Attività che viene svolta con senso di responsabilità, professionalità e dedizione».

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