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Feste natalizie, obiettivo pienone
Ecco i programmi della società Gran Sasso Teramano e del Comune
PIETRACAMELA. Nel Teramano è prevista la riapertura delle stazioni sciistiche di Prati di Tivo e di Monte Piselli e si sta lavorando per essere pronti per Natale. Ai Prati potrebbe slittare la data del 15 dicembre prospettata dalla società proprietaria degli impianti, la Gran Sasso Teramano, oggi in liquidazione, per il riavvio degli impianti. L’imperativo di questa stagione, dopo le slavine dell’inverno scorso, è la garanzia della massima sicurezza che è una priorità per il Comune e per la Gran Sasso che ha assunto la gestione diretta degli impianti e del personale.
«Riapriremo quando tutto è in regola», riferisce Sergio Saccomandi, uno dei liquidatori insieme a Luca Di Eugenio della Gran Sasso Teramano spa, «e avremo fatto il possibile per avere una stazione sicura con interventi agli impianti, sulle piste e con strumentazioni adeguate per il nostro esperto valanghe che ogni giorno valuterà insieme agli esperti della Commissione valanghe istituita dal Comune se ci sono le condizioni per aprire. Abbiamo già assunto sette dipendenti e provvederemo all'assunzione delle altre maestranze all'atto del collaudo degli impianti».
La riapertura della stazione come ha più volte sottolineato il sindaco di Pietracamela, Michele Petraccia «è vitale per l’economia di tutto il comprensorio». A Monte Piselli manca solo il collaudo dell’impianto delle Tre Caciare dopo l'ottenimento della proroga del fine vita tecnico l'anno scorso con un finanziamento di 400mila euro dalla Regione e tutto è pronto per ripartire. Il 22 novembre scorso la gestione degli impianti è stata affidata dalla Cotuge, la partecipata che amministra le attrezzature, alla Remigio Group di Valle Castellana. «Abbiamo in cantiere progetti per potenziare la stazione non solo per gli sport invernali, ma anche estivi», dice Vincenzo Lori, presidente Cotuge . «Sono soddisfatto dei progetti che riportano l’attenzione sulla nostra montagna», conclude Camillo D'Angelo, «il sindaco di Valle Castellana, «come Comune siamo disponibili al supporto politico ed economico alla Cotuge per la crescita di Monte Piselli».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Riapriremo quando tutto è in regola», riferisce Sergio Saccomandi, uno dei liquidatori insieme a Luca Di Eugenio della Gran Sasso Teramano spa, «e avremo fatto il possibile per avere una stazione sicura con interventi agli impianti, sulle piste e con strumentazioni adeguate per il nostro esperto valanghe che ogni giorno valuterà insieme agli esperti della Commissione valanghe istituita dal Comune se ci sono le condizioni per aprire. Abbiamo già assunto sette dipendenti e provvederemo all'assunzione delle altre maestranze all'atto del collaudo degli impianti».
La riapertura della stazione come ha più volte sottolineato il sindaco di Pietracamela, Michele Petraccia «è vitale per l’economia di tutto il comprensorio». A Monte Piselli manca solo il collaudo dell’impianto delle Tre Caciare dopo l'ottenimento della proroga del fine vita tecnico l'anno scorso con un finanziamento di 400mila euro dalla Regione e tutto è pronto per ripartire. Il 22 novembre scorso la gestione degli impianti è stata affidata dalla Cotuge, la partecipata che amministra le attrezzature, alla Remigio Group di Valle Castellana. «Abbiamo in cantiere progetti per potenziare la stazione non solo per gli sport invernali, ma anche estivi», dice Vincenzo Lori, presidente Cotuge . «Sono soddisfatto dei progetti che riportano l’attenzione sulla nostra montagna», conclude Camillo D'Angelo, «il sindaco di Valle Castellana, «come Comune siamo disponibili al supporto politico ed economico alla Cotuge per la crescita di Monte Piselli».
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