Fondovalle Sangro, martedì c’è la firma 

Contratto tra l’Anas e De Sanctis, poi la posa della prima pietra con Gentiloni. E il ponte incompiuto sarà affidato a Spalletti

GAMBERALE. Martedì a Roma la firma del contratto tra il vincitore della gara e l’Anas. Il grande appalto da 190 milioni per completare la Fondovalle Sangro, aggiudicato alla De Sanctis Costruzioni spa di Roma, taglia il traguardo. Gli atti per l’affidamento dei lavori dovevano concludersi a dicembre. Il ritardo è dovuto al raggiungimento della maturità giuridica per la presa in possesso delle aree interessate dai lavori, cioè l’area di sedime del cantiere non acquisita bonariamente è stata sottoposta al procedimento di occupazione di urgenza che ha comportato un certo tempo affinché il provvedimenti si completasse. Immediatamente dopo ci sarà la consegna dei lavori, favorita dall’esistenza di un progetto già idoneo per la messa in produzione. Il tratto da realizzare sarà lungo 5,3 km, con 5 viadotti per complessivi 1,2 km e una galleria che si estende per 2,5 km. Il tracciato ha origine in prossimità della stazione ferroviaria di Gamberale-Sant’Angelo. Nel primo tratto è presente la rampa di uscita per chi proviene da Quadri ed è diretto verso Pizzoferrato/Gamberale. La strada prosegue superando la ferrovia con un viadotto e, dopo circa un km, ha origine il tratto in galleria, affiancata da un cunicolo di sicurezza; in uscita dalla galleria il tracciato prosegue tra la ferrovia e la strada provinciale 164. E poco prima dell’abitato di Quadri, scavalca nuovamente la ferrovia e quindi il fiume Sangro con un viadotto, ricollegandosi al tratto già ammodernato dove è previsto lo svincolo “Quadri Est”. La Regione metterà a disposizione delle aree allo stoccaggio del materiale e dei mezzi dell’impresa. Sono terreni di proprietà della società di trasporti Tua concessi non gratuitamente. Arriviamo quindi alla posa della prima pietra prevista tra il 25 e il 26 gennaio con la probabile presenza probabile del presidente del consiglio uscente, Paolo Gentiloni. Il lavori debbono essere conclusi entro il 2022 con un premio incentivante in caso di chiusura anticipata per la De Sanctis spa, rappresentata dalla manager Francesca De Sanctis in un incontro in Regione alla fine del 2017. Con il ribasso d’asta saranno realizzate altre opere funzionali al nuovo tratto di Fondovalle Sangro. Ma non è escluso che Luciano D’Alfonso riesca a realizzare un singolare progetto. «Farò richiesta all’Anas di far dipingere a Ettore Spalletti il Ponte le Barche», annuncia il governatore. Quel ponte vicino a Bomba, rimasto a metà perché nell’Ottanta i pilastri cedettero sotto la spinta di un’imponente frana, potrebbe diventare il monumento abruzzese alle incompiute