ABRUZZO

I carabinieri del Nas negli hotel: camere piccole ma piene di letti

I controlli igienici-strutturali in provincia di Pescara e Teramo, multe per migliaia di euro. Chiuso un negozio, i ristoranti nel mirino per la preparazione e conservazione degli alimenti

PESCARA. Attività commerciali turistiche, alberghi e bed& breakfast al vaglio dei carabinieri del Nas: sequestri e multe per migliaia di euro. In una nota si legge che i controlli dei militari del nucleo antisofisticazioni di Pescara  _ in collaborazione con il personale dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl _ hanno riguardato l'aspetto igienico-sanitario nelle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, nelle province di Pescara e Teramo. Verificate anche l’idoneità igienico sanitaria e strutturale delle camere, degli ambienti utilizzati per la conservazione, preparazione e somministrazione degli alimenti, la corretta conservazione delle materie prime, la puntuale tenuta dei documenti di autocontrollo aziendale, l'osservanza degli obblighi in tema di etichettatura degli alimenti e informazione ai consumatori.

A Pescara e Montesilvano, in cinque strutture ricettive (delle quali non sono state fornite indicazioni) sono state rilevate inadeguatezze sulle indicazioni e le informazioni di sicurezza in caso di emergenza (vie di esodo da seguire e indicazione dei dispositivi antincendio). I militari hanno riscontrato che nelle camere erano stati collocati troppi letti rispetto alle dimensioni delle stesse e che non era corretta la cartellonistica sul divieto di fumo. In un ristorante di un hotel sono stati trovate decine di chili di alimenti di vario genere prive delle informazioni sulla rintracciabilità.

In provincia di Teramo è stata sospesa un’attività di commercio al dettaglio, vicina alla spiaggia, dove generi no food erano mischiati a ombrelloni, giocattoli per la sabbia, attrezzature per lo snorkeling, cosmetici per il sole e alimenti confezionati e non. I militari avrebbero riscontrato pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali del bancone di preparazione degli alimenti (affettati e merende) e degli ambienti.

In un altro ristorante di un albergo è invece scattata la diffida al legale rappresentante affinché si adegui all'obbligo di indicare al consumatore gli allergeni presenti nelle pietanze annoverate nel menu “a la carte”.