Il Banco Bpm incontra gli imprenditori 

Strategie e dinamiche dell’istituto che approda in Abruzzo. Obiettivo: facile accesso al credito per le aziende locali

FRANCAVILLA. Il rapporto tra una banca e il territorio, le dinamiche economiche, l’accesso al credito: sono stati solo alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro sul tema “Incontriamo le imprese d’Abruzzo”, organizzato dal Banco Bpm all’hotel Villa Maria. Davanti a una platea di imprenditori, rappresentanti del mondo bancario e delle associazioni di categoria il management dell’istituto bancario ha illustrato le sue strategie. Il tutto in una regione, l’Abruzzo, una terra in cui il ruolo delle piccole e medie imprese ha ricoperto sempre un’importanza fondamentale per lo sviluppo economico della regione. La crisi di alcuni territori, gli effetti nefasti che il terremoto dell’Aquila prima e quello del centro Italia dopo hanno prodotto sullo sviluppo dell’intero Abruzzo sono sotto gli occhi di tutti. Come ha ricordato l’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, chiedendo espressamente «un aiuto particolare agli imprenditori, soprattutto giovani, dei territori più colpiti» da quella che ha definito «la tempesta perfetta, tra terremoto e nevicate». È stato possibile ascoltare dalla voce dei protagonisti le prospettive, le iniziative dell’Istituto di credito in un’area come quella abruzzese che ha bisogno di linfa vitale per recuperare una sostenibilità economica.
Con una considerazione a parte per il turismo, del mare e della montagna, che ha subìto in maniera pesantissima gli effetti mediatici a livello nazionale che spesso hanno dipinto l’Abruzzo intero sommerso dalla neve o dalle macerie, con danni enormi per tutto il bacino turistico regionale.
L’Abruzzo è una regione in cui si viaggia a velocità diverse: tra chi nuota nelle acque turbolente della crisi e comunque riesce a galleggiare e chi invece combatte ogni giorno per difendere la propria azienda e i posti di lavoro. C’è anche, fortunatamente, chi investe e crea posti di lavoro. Ultimo in ordine di tempo la Lazzaroni a Isola del Gran Sasso. Ha portato il suo saluto anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, parlando di «una regione piena di eccellenze da valorizzare».
In tutto ciò si è discusso di quanto il ruolo di una banca possa essere fondamentale. E per scoprire le strategie di sviluppo del Banco Bpm si sono alternati gli interventi del management. Ha iniziato il professor Mauro Paoloni, vicepresidente vicario del cda dell’istituto di credito, che ha spiegato la genesi della fusione tra Banco popolare e Bpm dopo un anno e tre mesi di lavoro che «ha portato la nostra banca a essere la terza in Italia e a chiudere un primo anno in positivo». Il dottor Maurizio Di Maio, responsabile della direzione del Centro-sud, ha presentato i suoi collaboratori per esprimere il concetto di “banca corta”: «Noi siamo qui, queste sono le nostre facce, decideremo senza indugi se accettare o meno le richieste di credito degli imprenditori. Non ci nascondiamo dietro i rinvii. Diremo i sì, ma anche i no, purché motivati». È stata poi la volta del dottor Giuseppe Boscaino, responsabile mercato corporate del Centro sud, il quale ha focalizzato l’attenzione sulle imprese e «su quello che il Banco Bpm può fare per favorirne lo sviluppo: e cioè tanto». Infine, il condirettore Domenico De Angelis ha voluto lanciare vari input al territorio, anche attraverso un dibattito vivace e appassionato con alcuni imprenditori sul rating e sulle difficoltà di sopravvivenza e sviluppo delle imprese. «Dove c’è qualità», il suo messaggio finale, «non si deve temere nulla». È stata annunciata la nomina a membro del comitato di gestione centrosud, del dottor Alberto Leonardis, che si occuperà dei temi dello sviluppo della regione Abruzzo. Ha moderato l’incontro il giornalista del Centro, Domenico Ranieri.
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