In Abruzzo mutui per mandare i figli all'università

In Abruzzo l’ammontare medio di denaro chiesto per questo tipo di mutui è di 111.500 euro

PESCARA. In tempi di crisi economica la casa resta un'ancora di salvataggio, sia come base per nuovi investimenti, sia come risorsa per far fronte alle necessità più ingenti. Una conferma arriva da Mutui.it (www.mutui.it), che ha esaminato oltre 25.000 preventivi di mutuo compilati sul sito negli ultimi mesi, scoprendo che il 4% delle domande riguarda la richiesta di mutuo liquidità. In Abruzzo l'ammontare medio di denaro chiesto per questo tipo di mutui è di 111.500 euro. E' un'ulteriore conferma della difficoltà economica della regione.

E' dell'altro ieri la notizia dell'aumento, in un anno, da 30 mila a 33 mila delle persone povere che, in Abruzzo, ricorrono al Banco alimentare. Il mutuo per liquidità è un tipo di finanziamento che permette di disporre di un capitale elevato (almeno 50 mila euro) senza doverne giustificare l'impiego.

Le motivazioni di base sono diverse: interessa chi deve affrontare spese non previste, chi vuole aiutare i figli a comprare casa o a studiare, chi punta a investimenti nel mattone all'estero e chi ha bisogno di una grossa somma, ma vuole evitare i tassi d'interesse (più elevati) dei prestiti personali. Condizione necessaria è che l'immobile da impegnare non abbia già ipoteche in essere.

La richiesta media per questo tipo di finanziamento è di 116.000 euro (l'Abruzzo è di poco al di sotto la media nazionale) pari al 48% del valore dell'immobile che si intende ipotecare. In media, gli utenti dichiarano di voler rimborsare la cifra in 20 anni, mentre il tasso variabile appare più gettonato del tasso fisso: le richieste di mutuo variabile sono il 45% del totale, contro il 40% dei mutui a tasso fisso. L'età media al momento della richiesta è di 40 anni.

C'è una generale uniformità di comportamento tra i cittadini italiani. A variare, piuttosto, sono gli importi, che in alcune Regioni superano anche di molto la media nazionale. Prime in classifica, a pari merito, sono la Toscana e il Lazio, con 126.000 euro richiesti; seguono Veneto e Liguria, entrambe con 122.000 euro richiesti. Gli importi minori sono, invece, in Calabria e Molise (95.000 euro).

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