REDDITO DI CITTADINANZA

In regione assegno per 44mila famiglie 

Il dato da una proiezione della Svimez. Per finanziare in Abruzzo la misura contro la povertà occorrono 326 milioni di euro

PESCARA . Sono 43.800 le famiglie abruzzesi che hanno i requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza. In testa alla classifica provinciale degli aventi diritto c’è Pescara (11.900 famiglie), seguita da Chieti (11.200), L’Aquila (10.700) e Teramo (10.000).
I dati fanno parte di una proiezione della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno), che ha anche calcolato una spesa totale pari a 326 milioni e 316.860 euro per finanziare, sempre in Abruzzo, la misura varata dal governo Conte per contrastare la povertà.
Per usufruire del reddito di cittadinanza bisogna possedere alcuni requisiti. Uno di questi è quello legato al reddito Isee. Il tetto massimo è fissato a poco più di 9mila euro (9.360 euro) annui. La prima fascia, quella a reddito zero, in Abruzzo è composta di 7 mila famiglie, per le quali è previsto un contributo totale pari a 73 milioni e 139.985 euro; la seconda fascia è quella relativa alle famiglie con reddito Isee fino a 3mila euro (sono 9.900 e riceveranno 92 milioni e 303.335 euro); la terza è quella delle famiglie da tremila a seimila euro Isee (12.900 famiglie, per le quali saranno necessari 91 milioni e 249.043 euro). L’ultima fascia è quella che arriva alla soglia dei 9.360 euro, nella quale si trovano 14mila famiglie per le quali occorrono 69 milioni e 624.496 euro.
Tanti soldi, ma ben poca cosa, se confrontati con le somme che andranno in regioni come la Campania, dove ben 391.300 famiglie hanno i requisiti per accedere alla misura, a fronte di una spesa stimata da Svimez di tre miliardi e 96 milioni di euro; oppure come la Sicilia, dove le famiglie che hanno diritto al beneficio sono 342.800, a fronte di un fabbisogno stimato in 2 miliardi e 715 milioni di euro. Difficile quantificare l’importo che riceverà ogni famiglia. Dipenderà, oltre che dal reddito Isee, dal numero dei componenti e da altri indicatori, come la presenza di persone disabili nel nucleo familiare, il patrimonio immobiliare che, esclusa la prima casa, non deve superare i 30mila euro. Inoltre, non bisogna possedere o avere in uso auto di grossa cilindrata, oppure moto di cilindrata superiore ai 250 cc, oppure ancora, barche. In linea di massima, va da un minimo di 40 a un massimo di 780 per un single (compresi i 250 per l’affitto), ma si può arrivare a 1.330 euro per un a famiglia con almeno 3 figli, in base a una scala di equivalenza. Per il mutuo è prevista una quota di 150 euro. Dalla misura sono esclusi anche i disoccupati che hanno lasciato il lavoro per dimissioni volontarie, chi è in carcere o ricoverato in strutture pubbliche.