IL CASO SANITà 

Intersindacale dei medici contro gli atti delle 4 Asl

PESCARA. Le 13 sigle che compongono l’Intersindacale sanitaria, presieduta dal medico teatino Walter Palumbo (foto), contestano nella sostanza gli atti aziendali delle 4 Asl abruzzesi e accusano la...

PESCARA. Le 13 sigle che compongono l’Intersindacale sanitaria, presieduta dal medico teatino Walter Palumbo (foto), contestano nella sostanza gli atti aziendali delle 4 Asl abruzzesi e accusano la Regione chiedendo un confronto. In sintesi, i sindacati medici, scesi da tempo sul piede di guerra, definiscono i documenti di programmazione delle Asl non corrispondenti alla realtà e elencano almeno 6 macro difformità. Il tutto è riassunto in una lettera inviata alla giunta, ai direttori del dipartimento Salute e dell’Agenzia sanitaria, e al consiglio regionale.
Tra le difformità spicca quella che riguarda l’organizzazione del Dea di II livello condiviso tra Chieti e Pescara di cui gli atti aziendali delle rispettive Asl praticamente non fanno menzione, così come vengono stigmatizzati la cancellazione di figure dirigenziali ospedaliere, le continue correzioni operate attraverso delibere di giunta definite senza mezzi termini clientelari, o il mancato rispetto del numero di Unità operative complesso e il reale fabbisogno di personale che, per l’Intersindacale, è un dato oscurato. La lettera si chiude con la messa in mora della Regione. (l.c.)