L'incredibile affluenza al Jova beach di Castelvolturno, una location che può essere simile a quella di Vasto

LA CORSA ALL'EVENTO

Jova beach party: Giulianova si defila, Pescara attende, Vasto ci spera ancora / VIDEO

La prefettura di Chieti deve valutare il nuovo piano-sicurezza per la città del Golfo d'oro. Intanto Jovanotti posta su Fb: "La sicurezza è al primissimo posto anche per noi e la collaborazione con le autorità è imprescindibile, ci adegueremo ad ogni direttiva che verrà imposta. Queste cose sono parte di un’avventura che è nata proprio con lo scopo di essere esaltante, e quindi faticosa"

PESCARA. Giulianova si defila, Vasto ci spera, Pescara resta in attesa. Eccola la situazione della destinazione del maxi concerto di Jovanotti, il "Jova beach party" del 17 agosto previsto sulla spiaggia di Vasto, ma stoppato dal prefetto di Chieti a causa delle misure di sicurezza ritenute inadeguate nel piano presentato da Comune e organizzatori. Attorno all'evento, al momento senza località ma per il quale sono già stati venduti 30mila biglietti, si è aperta una corsa per non perderlo in Abruzzo con le candidature alternative di Giulianova e Pescara.

Ma è Vasto ad avere le carte in mano e a doversele giocare tutte con la Commissione per l'ordine e la sicurezza pubblica. Occorre un nuovo piano e soprattutto occorre prevedere soluzioni alle criticità osservate dalla prefettura, prima di tutto sul traffico e quindi sull'afflusso e deflusso straordinario degli spettatori sulla viabilità ordinaria in una giornata tra l'altro da "bollino rosso" sulle autostrade.

GUARDA IL VIDEO

Jova beach party, guarda come può essere a Vasto
L'impressionante folla (e spettacolo) all'evento svolto il 13 luglio a Castelvolturno, in un'area simile a quella indicata nella città del Golfo d'oro

In alternativa a Vasto, rimane Pescara che ha proposto la sua candidatura al Jova beach nel tratto di spiaggia a nord della Madonnina suscitando tuttavia le perplessità degli ambientalisti perché si tratta di un'area contigua all'arenile dove nidifica il Fratino e quindi sotto tutela.

La novità è che dalla "corsa" esce fuori, sembra definitivamente, Giulianova: un sogno di mezza estate, anche se la cittadina teramana spera di poter avere Jovanotti l’anno prossimo. L’assessore giuliese al turismo e manifestazioni Marco Di Carlo così commenta la situazione: «Se l’evento di Vasto dovesse essere annullato la data salterebbe: verrebbe completamente cancellata, con il rimborso dei biglietti venduti». Anche il sindaco Jwan Costantini pensa che non ci sia più alcuno spazio per Giulianova: «A questo punto non faremmo in tempo a preparare il concerto per il 17 agosto. L’incontro avuto con gli organizzatori a Barletta però è stato utile per prenotare un concerto di Jovanotti a Giulianova per l’estate 2020».

Sulle difficoltà di natura burocratica e quindi organizzative che incontra il Jova beach si è espresso anche Jovanotti in un post del 25 luglio, quindi dopo il "no" del prefetto di Chieti. L'occasione è stata l'imposizione agli organizzatori di inserire delle transenne nella spiaggia di Viareggio in vista della tappa del Jova beach nella città toscana.

Jovanotti critica la decisione rispetto allo spirito dell'evento che porta in scena un’idea di mondo non diviso in recinti "come quelli di un allevamento intensivo o dell’ora d’aria di Alcatraz". Allo stesso tempo il cantante fa una premessa che semba calzare anche per il caso di Vasto: "La sicurezza è al primissimo posto nel progetto JBP e la collaborazione con le autorità è imprescindibile e noi ci adegueremo ad ogni direttiva che ci verrà imposta". "Jova Beach Party non è un’esperienza comoda", si legge sulla pagine Fb di Jovanotti, "non andiamo in giro con un “prodotto” che tratta il pubblico come un cliente da “tutto compreso”, e infatti ci sono il caldo, le file, i problemi di parcheggio, le strade chiuse, e quando qualcuno ha sollevato questi punti sono osservazioni giuste (dopo la prima di Lignano molte cose organizzative le abbiamo risolte), ma queste cose sono parte di un’avventura che è nata proprio con lo scopo di essere esaltante, e quindi “anche” faticosa, inevitabilmente, e meno male".