L’Abruzzo è un paradiso per i pensionati americani

Sito Usa indica la regione tra i dieci migliori posti al mondo dove ritirarsi: natura bella, costi contenuti, non c’è industria pesante e la sanità funziona

PESCARA. L’Abruzzo è uno dei dieci migliori posti al mondo dove ritirarsi per la pensione. A scriverlo è un sito americano Baby boomer retirement che mette la nostra regione all’ottavo posto tra le mete più desiderabili (vedi tabella). «E' difficile immaginare un angolo più incantevole dell'Abruzzo. Le spiaggie sono dorate ed il mare si estende come un enorme lampo turchese. Ci sono pure le montagne che significa che, se si vuole vivere qui, si possono avere sia gli sci che il mare a portata di mano, a seconda della stagione». Parole forse scontate per gli abruzzesi, ma molto seducenti per i pensionati statunitensi, alla ricerca di un’oasi di pace a prezzi abbordabili.

Secondo il sito, una coppia americana può vivere con tranquillità in Abruzzo con un reddito di 1.500 a 1.700 dollari al mese, compreso l’affitto di un appartamento da 400-700 dollari al mese. Il sito segnala anche le offerte e gli sconti frequenti in Abruzzo per gli anziani, la bontà del sistema sanitario e la vicinanza da Roma.

«La regione è uno dei tesori segreti dell'Italia», insiste il sito, «non c'è folla, non c'è industria pesante, solo castelli, vigneti, e villaggi in pietra. La vita in Abruzzo non è cambiata molto nel corso degli anni e tutto è come se uno si avventurasse in un gentile, e delicato passato.»

Il sito è stato segnalato dalla docente Maria Rita D’Orsogna, prossima “ambasciatirce d’Abruzzo” e fervente oppositrice della politica petrolifera del governo italiano. «Questo tipo di considerazioni», scrive la D’Orsogna sul suo blog, «si possono leggere un po’ ovunque nelle riviste di viaggi, di turismo nuovo e verde, quando si parla dell'Abruzzo. Verde, mare, sole, colline, vigne e gente buona. Notare che non c'è nessuna altra regione italiana in questo elenco. Non si parla di petrolio, di infrastruttura pesante, di centri olio di Ombrina o di Elsa o della Petroceltic. E forse è proprio per questo che ci hanno messo qui. Si parla solo del mare turchese, delle vigne. Lasciamolo così l'Abruzzo, in pace», dice la D’Orsogna «e facciamo tesoro di questo articolo e di questa pubblicità gratis. Creiamo delle campagne pubblicitarie e dei servizi appositi per il turismo “particolare” - i nudisti, i matrimoni, i pensionati, le famiglie, a ciascuno il suo. Educhiamo la gente ad essere ospitale, valorizziamo le tradizioni e i saperi. Insegnamole a chi viene a trovarci. E vendiamocelo, nel senso buono del termine, per dare benessere diffuso a chi vive li, senza buchi, senza veleni. Ecco, se io fossi Confindustria penserei all'industria dell'accoglienza e non a quella delle trivelle».

Un altro sito “On retirement” indica l’Abruzzo come meta da preferire e la «cittadina medievale» di Penne («pensa alla pasta», scrive l’articolista al letotre americano) dove poter comprare un appartamento. «È a soli 30 minuti dall’Adriatico, a da un aeroporto internazionale. Lì puoi comprare un appartamento di due csamere da letto per 50 mila euro (65mila dollari) e usarla come base ideale per scoprire una regione d’Italia bella e storicamente ricca come la Toscana ma molto meno costosa. E cosa importante per un anziano, la tua cosa è a pochi passi da negozi, piazze, ristoranti».

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