mare pulito

L'Abruzzo perde tre Bandiere Blu e riacquista Silvi

Perse le spiagge di Francavilla al Mare e San Vito Chietino, fuori anche Roseto degli Abruzzi. Quest'anno in Italia sono aumentate le spiagge d'eccellenza: premiati 153 Comuni rivieraschi (5 in più del 2015) e 293 spiagge complessive (280 l'anno scorso), solo Abruzzo ed Emilia Romagna in controtendenza

PESCARA. Crescono ogni anno le località balneari d'eccellenza lungo la Penisola; solo l'Abruzzo è in controtendenza e perde tre bandiere Blu. Quest'anno 152 Comuni rivieraschi (cinque in più del 2015) per 293 spiagge complessive (280 l'anno scorso) e 66 approdi turistici potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2016, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione, ma anche il turismo sostenibile, l'attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.

Il mare d'Abruzzo perde altre due bandiere, finendo a quota 6 (erano 8 nel 2015, 10 nel 2014 e ben 14 nel 2013) e tre località nella prestigiosa mappa delle Bandiere Blu, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l'educazione ambientale (Fee) Italia a quelle località che hanno superato gli esami delle acque pulite, oltre ai servizi. Silvi (Teramo) riagguanta la bandiera, come aveva promesso lo scorso anno il sindaco Francesco Comignano, e rientra in gioco lasciando così le tre bandiere alla provincia di Teramo dove invece esce Roseto degli Abruzzi. Perdite secche nel Chietino che da cinque bandiere passa a due: fuori Francavilla al Mare-Lido Alcyone e San Vito Chietino-Molo sud, Calata Turchino/Rocco Mancini. Ecco le Bandiere Blu abruzzesi nel dettaglio.

PROVINCIA DI TERAMO: Tortoreto-Spiaggia del Sole; Silvi-Lungomare Centrale/Arenile sud; Pineto-Lungomare dei Pini/Pineta Catucci.

PROVINCIA DI CHIETI: Fossacesia-Fossacesia Marina; Vasto-Punta Penna, Vignola; San Salvo-San Salvo Marina/zona Fosso Molino.

L'iniziativa, giunta quest'anno alla 30^ edizione, vede ancora sul podio la Liguria con 25 località premiate e due nuovi ingressi (Cerviale e Levanto), davanti a Toscana (19 e un nuovo ingresso, Massa) e la vicina Marche (17). La Campania conferma 14 bandiere con un nuovo ingresso (San Mauro Cilento) e un'uscita; stessa sorte per la Puglia, con 11 bandiere, un nuovo ingresso (Carovigno) e un'uscita. La performance peggiore è quella dell'Abruzzo: scende a quota 6 bandiere, con tre uscite e una new entry (Silvi). L'Emilia Romagna ne perde due e scende a 7, mentre Veneto e il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell'anno scorso; la Sardegna è presente con 11 località avendone acquistate tre (Badesi, Sassari e Teulada), e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata (Marina di Ragusa). Ancora, la Calabria arriva a 5 bandiere con un nuovo ingresso (Praia a Mare), il Molise conferma le 3 bandiere dell'anno scorso e il Friuli Venezia Giulia le 2 del 2015. La Basilicata raddoppia e grazie all'ingresso di Policoro arriva a 2. Quest'anno vengono poi riconfermate le bandiere 2015 per i laghi: una per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige. I criteri guida per l'assegnazione delle Bandiere Blu vanno dalla «assoluta validità delle acque di balneazione» (devono avere una qualità eccellente) all'efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi.