L'Aquila, Pasqua in piazza sotto la pioggia

L'AQUILA. L'uovo di Pasqua dentro la carriola. Il simbolo della mobilitazione popolare per liberare la città dalle macerie accoglie, nel giorno di Pasqua, cioccolata, salame, pizza dolce e uova sode, tutti cibi che non possono mancare sulla tavola degli aquilani nel giorno in cui i cattolici celebrano la Resurrezione. La città si è svegliata sotto la pioggia, nella seconda Pasqua dopo il sisma, a due giorni dal primo anniversario del catastrofico terremoto che il 6 aprile 2009 provocò 308 vittime.

In tanti si sono radunati nel tendone di piazza Duomo dove ciascuno ha portato qualcosa da condividere con gli altri. E' andata in scena, così, sotto la pioggia battente, la colazione pasquale degli aquilani. Per migliaia di persone è stata la prima Pasqua negli alloggi antisismici del progetto Case. Intorno all'ora di pranzo nel tendone si è affacciato anche il vescovo ausiliare Giovanni D'Ercole che si è intrettenuto con alcuni cittadini a cui ha augurato buona Pasqua. D'Ercole, alcune settimane fa, aveva solidariezzato con il popolo delle carriole imbracciando una pala in piazza Palazzo.

Per 4300 persone, invece, la giornata è trascorsa in albergo. Si tratta di quei cittadini che hanno l'abitazione inagibile ma non hanno trovato posto negli appartamenti del progetto Case e nei moduli abitativi provvisori. Tra questi molti anziani. Tuttavia, un gruppo di donne dai capelli bianchi ha voluto partecipare ugualmente alla colazione condivisa in piazza Duomo.

Tra queste anche una nonnina di 85 anni che da alcuni giorni sta occupando una stanza nella caserma Pasquali-Campomizzi, dove risiedono circa 150 persone rimaste senza casa. Ha riscosso successo, in piazza, la mostra fotografica allestita dall'associazione Agorà di Barete, dal titolo "Giorno zero". La giornata di riflessione è stata scandita dai rintocchi della campana della chiesa di Santa Maria del Suffragio (Anime Sante) dove sono state celebrate le messe solenni. In giro per la città anche qualche turista armato di guida e macchinetta fotografica. Nel centro storico ancora inaccessibile e dal percorso obbligato gli aquilani non hanno rinunciato allo "struscio" lungo corso Vittorio Emanuele.

Davanti al palazzo della Cassa di risparmio, intanto, è scomparso lo striscione del consorzio Federico II, di cui fanno p arte imprese aquilane insieme alla consociata Btp di Firenze. Il colosso toscano delle costruzioni è coinvolto nell'inchiesta su appalti e corruzione che vede indagato anche il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. La città si prepara al primo appuntamento dell'articolato programma di commemorazione delle vittime del sisma, la fiaccolata notturna di domani.

In piazza, alle 3,32, l'ora del terribile terremoto, lettura dei nomi delle persone scomparse e rintocchi di campana. La nottata si chiuderà con la messa, alle 4, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio.