La Lega: Regione verde, non una pattumiera 

Bellachioma e Giuliante insorgono. E D’Alessandro (Pd) chiede alla Raggi di ammettere il fallimento

PESCARA. A monte del dietrofront di Roma sulla richiesta di smaltimento dei rifiuti all'Emilia-Romagna c'è «il timore» per il fatto «che un'amministrazione a guida Pd e centrosinistra dia una mano a un'amministrazione come la città di Roma a guida M5S possa essere una gaffe». Così tuona il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Ma l’Abruzzo non resta zitto.
«La sindaca Raggi dichiari l'emergenza ed una Regione come la nostra ha il dovere di dare una mano alla Capitale (come già accade), ma se fanno pure i sostenuti dicendo che loro non hanno problemi allora non vi è necessità dell'Abruzzo. Quindi ognuno si tiene i propri rifiuti», afferma invece il consigliere regionale del Pd, Camillo D'Alessandro. «Mi chiedo», aggiunge D'Alessandro, «che cosa sarebbe accaduto a parti invertite? Se per caso a governare Roma ci fossimo noi, mentre in Abruzzo i 5 Stelle, i vari esponenti locali, come Pettinari, che avrebbero deciso? Primo: ci vuole leale collaborazione tra Istituzioni», afferma il consigliere Pd, «secondo: l'accoglienza ha senso solo in condizione di emergenza della capitale, altrimenti perché saturare i nostri impianti per incapacità altrui? I 5 Stelle devono dire all'Italia intera la verità». Chi non risparmia accuse ai 5 Stelle e al Pd è Giuseppe Bellachioma, coordinatore regionale della Lega-Noi con Salvini, che afferma: «Se l’Abruzzo non morirà sfiatato dai rincari lo farà per l'olezzo dell'immondizia». Al coro si uniscono il responsabile dipartimenti Lega-Ncs Abruzzo, Gianfranco Giuliante e il responsabile ambiente Davide D'Errico, dopo le dichiarazioni dell'Ad di Ama, Lorenzo Bagnacani che dice: «La nostra logica è preferire impianti più vicini, in modo da ridurre il più possibile i costi e il traffico dei camion». Gli impianti sono Cogesa (Sulmona), Aciam (Avezzano) e Deco (Chieti). «Ma l'Abruzzo», ribattono i leghisti, «diventerà la pattumiera della capitale. I 5 Stelle locali hanno taciuto su questa scelta», sottolinea Bellachioma, «i grillini hanno individuato nella regione verde d'Europa la discarica personale dell'incapacità della Raggi di risolvere i problemi».