VERSO LE REGIONALI 

Mercoledì l’incontro clou tra la Lega e Forza Italia

CHIETI. Sarà l’incontro decisivo che precede la campagna elettorale per le regionali quello fissato mercoledì prossimo a Pescara tra la Lega e Forza Italia.Un vertice in cui azzurri e salviniani...

CHIETI. Sarà l’incontro decisivo che precede la campagna elettorale per le regionali quello fissato mercoledì prossimo a Pescara tra la Lega e Forza Italia.
Un vertice in cui azzurri e salviniani ristringeranno il patto di coalizione per gettare le basi sul nome del candidato presidente condiviso. Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia, lo spera fortemente. Ma ieri Giuseppe Bellachioma (foto) ha rilanciato messaggi al suo omologo azzurro: «Sono certo che in questo momento un candidato presidente della Lega sarebbe la soluzione più giusta e credibile per l'Abruzzo», ha detto lasciando però spazio agli alleati: «Se così non fosse spero che il candidato che rappresenterà il centrodestra sia una persona che dia un segnale forte di discontinuità rispetto al passato e a una politica regionale che sappiamo benissimo quali danni ha fatto in 5 anni. E non lo dico», ha continuato, «per i sondaggi che ci danno in Abruzzo oltre il 20%, ma per il livello di percezione che abbiamo, con un leader che sta facendo bene e una compagine di governo, di cui faccio parte come parlamentare, che sta lavorando a tanti progetti, e al tempo stesso con la squadra in Abruzzo della Lega che è la forza propulsiva del centrodestra». Bellachioma ha parlato a Chieti dopo aver ufficializzato l'ingresso nella Lega dell'assessore Alessandro Bevilacqua che ha lasciato Forza Italia.
«Se si ripristinano le condizioni per cui, seduti a un tavolo, in maniera molto schietta, coerente e franca, decidiamo quello che dobbiamo fare, come farlo e poi lo facciamo, e non cambiamo idea, cioè se ci saranno le condizioni, un centrodestra unito, con la Lega, può decisamente battere sia il M5S che il Pd», ha avvertito Bellachioma. «Nei giorni scorsi ho affermato che correremo da soli in Abruzzo. Non sono né un gambero né un ipocrita. Da segretario regionale ho dato un segnale forte», ha concluso, «anche Matteo Salvini aveva detto che saremmo stati noi a dover decidere cosa fare, lanciando un messaggio al centrodestra. Ora vedremo». (l.a.)