Abruzzo

Nuovo orario dei treni, la Cgil: tagli solo nell'Aquilano

Entrato in vigore il tabellone invernale. Aggiunte due corse sulla Pescara-Francavilla. Ma il sindacato tuona: "Penalizzati i pendolari di Sulmona, Avezzano e L'Aquila". Lunedì le nuove fermate di Bazzano e Campo di Pile

PESCARA. E' entrato in vigore il nuovo orario invernale dei treni valido fino al 9 giugno 2018. Trenitalia ha previsto in generale a livello nazionale più Frecce negli orari estremi del mattino e della sera sulla linea tirrenica Milano-Firenze-Roma e sulla Milano-Bologna e sette estensioni di percorso per altrettante Frecce già presenti in orario, che realizzano complessivamente 82 nuove fermate. E per l'Abruzzo? Insieme all'orario dei treni a lunga percorrenza cambia anche l’orario dei treni regionali. E programmazione e servizi sono stati concordati con la Regione. Due corse sono state aggiunte sulla Pescara-Francavilla. Altrove invece sono stati fatti dei tagli.

Chi non è soddisfatta di come sono cambiate le cose è la Cgil e in particolare per la provincia aquilana. Secondo il sindacato il nuovo orario penalizza i pendolari di Sulmona, Avezzano e del capoluogo. In una nota Umberto Trasatti e Domenico Fontana parlano di soppressioni: quattro corse giornaliere (quella tra Sulmona e Avezzano delle 6.55, tra Avezzano e Sulmona delle 21.39, tra Sora e Avezzano delle 19.07 e tra Avezzano e Sora delle 17.26) e altrettante corse nel giorno di sabato (da Sulmona all’Aquila in partenza alle 11.25 e alle 18.40, e dall’Aquila a Sulmona delle ore 12.46 e 20.10). "Non solo", aggiungono, "sempre in provincia dell’Aquila vengonoo ridotti anche i servizi festivi, in particolare sono soppresse due corse festive dall’Aquila a Sulmona (in partenza alle 10,40 e alle 21,02) e altrettante da Sulmona al capoluogo (delle 9,30 e 15,30). Evidentemente", è l'amaro commento dei due sindacalisti, "alla Regione non sono bastati i problemi che saranno causati ai cittadini e ai residenti della provincia dell’Aquila dalla riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma, ovvero dalla riesumazione della Sangritana Spa e dai taglio dei contributi alle corse attualmente gestite da Tua verso Roma".

Secondo Cgil, pendolari e i cittadini della provincia dell'Aquila vedono scomparire i collegamenti ferroviario "per permettere a Trenitalia di rientrare nei 4,1 milioni di chilometri previsti in Abruzzo dal contratto di servizio firmato dalla Regione. Mentre un trattamento ben diverso viene riservato ad altre zone dell’Abruzzo già servite in maniera più adeguata, ovviamente quelle della costa, dove due nuovi treni sono istituiti nella tratta Pescara-Francavilla". Dei tagli la Cgil aquilana intende chiedere conto alla giunta regionale e alla società ferroviaria, "coinvolgendo utenti e residenti di territori già troppo penalizzati dalle scelte della politica regionale".

Intanto domani, lunedì 11,   il direttore territoriale produzione di Rfi (Rete Ferrovie Italia)  Stefano Morellina e il direttore regionale Abruzzo di Trenitalia Marco Trotta presentano  le nuove fermate ferroviarie di Bazzano e L’Aquila Campo di Pile, poste rispettivamente sulla L’Aquila-Sulmona e sulla L’Aquila -Terni . L'incontro è alle 11,45 con le autorità locali nella nuova fermata di Bazzano.