Olio, la tenuta Zimarino vince a Sorrento

Il produttore vastese conquista la Sirena d'oro: legati al territorio

 PESCARA. All'olio extravergine dop Colline Teatine della Tenuta Zimarino Masseria Don Vincenzo di Vasto, vincitore del premio Sirena d'oro di Sorrento per la categoria «Fruttato leggero», è stato riservato un posto in prima fila nella vetrina sorrentina Borsa valori del territorio che si è svolta, lo scorso fine settimana, nel comune campano.  Ad inaugurare la Borsa la sera di venerdì scorso, è stata la cerimonia di premiazione delle aziende vincitrici della nona edizione del concorso nazionale riservato agli oli a denominazione di origine protetta.  A consegnare le Sirene sul palco allestito in piazza Angelina Lauro a Sorrento, è stata la conduttrice televisiva, Paola Saluzzi, che successivamente, insieme al giornalista Michele Bungaro, ha presentato un talk show sul tema «Prospettive del mercato delle Dop in Italia».  Per la prima volta, dopo nove edizioni del Sirena d'oro, un olio abruzzese è riuscito a classificarsi al primo posto conseguendo il massimo riconoscimento fra quelli in palio.  Al concorso Sirena d'oro 2011 hanno partecipato 193 aziende in rappresentanza di 34 delle 39 denominazioni di origine riconosciute dall'Unione europea.  Alla selezione finale sono giunti 58 oli. Tre di essi sono stati premiati con la Sirena d'oro nelle categorie Fruttato leggero, Fruttato medio e Fruttato intenso.  «Il terreno nero compatto della nostra masseria», dice il produttore Nicola Tieri (nella foto durante la premiazione) di Tenuta Zimarino a Vasto, «situata tra il promontorio di Punta Aderci ed il fiume Sinello, all'interno della riserva naturale di Punta Aderci sulla Costa dei trabocchi, unitamente al clima assolato e ben ventilato sono gli elementi caratterizzanti del terroir mentre le tecniche di coltivazione agricola ed oleologica hanno consentito la produzione del Don Vincenzo Colline Teatine Vastese Dop, extravergine elegante e unico, legato fortemente al territorio e con un profilo sensoriale netto».  Radicare il rapporto tra qualità, territorio e conoscenza delle caratteristiche organolettiche degli oli Dop è l'obiettivo che si è data la kermesse organizzata dal Comune di Sorrento.  «Non esiste strategia di marketing efficace», sottolinea il presidente di Federdop Olio, l'abruzzese Silvano Ferri, «senza aver prima educato i consumatori a riconoscere e apprezzare la differenza tra un olio extravergine di qualità e uno senza marchio, che non consiste solo nel prezzo ma soprattutto nel gusto e nei benefici per la salute».  «Scegliere un olio di qualità», conclude il presidente di Federdop Olio, «significa portare in tavola un alimento base della dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell'umanità».  

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