Pedaggi, il maxi aumento tra venti giorni 

I pendolari pagheranno vecchio e nuovo. Strada dei Parchi scrive una lettera-appello al governo: i rincari possono essere scongiurati

PESCARA. L’annuncio è di quelli che non lasciano spazio a interpretazioni. «Tra venti giorni aumenteranno i pedaggi autostradali in tutta Italia». Abruzzo compreso, naturalmente. Portatrice della novella che manderà in bestia tutti gli automobilisti, pendolari e non, è una nota della società Strada dei Parchi, attraverso la quale la concessionaria delle tratte autostradali di A24 e A25, lancia un appello al governo affinché venga approvato al più presto il nuovo Piano economico finanziario, l’ormai famoso Pef. I rincari potrebbero sfiorare il 20%, e il perché lo spiega SdP. «Vale la pena di ricordare che, dall’ottobre scorso sino al 31 dicembre 2018, e in modo autonomo, la Strada dei Parchi», si legge nella nota, «ha deciso di congelare gli aumenti (12,89%) scattati a gennaio scorso e decisi dal precedente governo, sui quali lo Stato incassa il 57%. A partire dal primo gennaio prossimo tale sconto dunque cesserà e inoltre partiranno nuovi aumenti, come previsto dalla Convenzione. Strada dei Parchi ritiene che i nuovi rincari possano essere scongiurati. Serve solo la buona volontà del governo, che si traduce nell’approvazione del nuovo Pef bloccato dal 2013». L’elaborazione di un nuovo Pef, secondo la società, «consente di dare certezze sia sul piano dell’adeguamento sismico, sia su quello degli investimenti necessari. Che si traduce in un doppio vantaggio per gli utenti, con una autostrada ancora più sicura e con una politica degli incrementi dei pedaggi maggiormente contenuti nel tempo. Ricordiamo come, già oggi gli inutili allarmismi sulla sicurezza del tracciato hanno prodotto una riduzione del traffico del 7%. Un colpo per l’economia e il turismo dei territori. Spetta al governo decidere. E in tal senso Strada dei Parchi ha chiesto un incontro urgente al Mit. Inizia il conto alla rovescia.